Attentato Berlino, si stringe il cerchio: il ricercato Anis Amri filmato 8 ore dopo la strage
23/12/2016 di Redazione
Si stringe il cerchio intorno ad Anis Amri, il tunisino di 24 anni ricercato per l’attentato di lunedì scorso a Berlino in cui hanno perso la vita 12 persone. L’uomo è stato filmato dalle autorità di sicurezza 8 ore dopo la strage di fronte all’associazione-moschea ‘Fussilet 33’, nel quartiere di Moabit della capitale, perquisita ieri dalla polizia. A rivelarlo è stata ieri la tv pubblica Rbb sul suo sito, mostrando immagini di una telecamera. Il sito ha poi pubblicato anche due altri fermo-immagine della telecamera che mostrano Amri di fronte alla moschea il 14 e il 15 dicembre.
LEGGI ANCHE > Attentato Berlino, Dap segnalò comportamenti sospetti del tunisino ricercato
Amri si sarebbe radicalizzato durante il periodo trascorso in carcere in Italia, dal 2011 al 2015. È di ieri la notizia della segnalazione da parte del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria al Comitato analisi strategica antiterrorismo di comportamenti sospetti del tunisino durante la detenzione. Nell’informativa, redatta dal Dap, sarebbero stati segnalati anche episodi in cui Amri manifestava forme di adesione ideale al terrorismo di matrice islamica. Il tunisino era arrivato in Italia nel 2011, a Lampedusa, a bordo di uno dei tanti barconi salpati dall’Africa e avrebbe avuto anche un ruolo nell’incendio doloso appiccato al cpa dell’isola. Fu arrestato il 23 ottobre del 2011 mentre si trovava nel centro d’accoglienza di Catania con l’accusa di danneggiamento, lesioni, minacce e appropriazione indebita. In seguito fu condannato a 4 anni di reclusione.
OPERZIONE ANTI-TERRORISMO, DUE ARRESTI
Intanto le autorità tedesche hanno arrestato due fratelli kosovari di 28 e 31 anni con l’accusa di pianificare un attacco a uno dei più grandi centri commerciali della Germania, nella città occidentale di Oberhausen, nell’ex cuore industriale della valle della Ruhr. Le forze speciali hanno arrestato i due uomini a Duisburg, dopo informazioni fornite da fonti di sicurezza. Non è chiaro però se ci siano collegamenti con l’attacco al mercato di Natale di Breitscheidplatz. Come spiegato dalla polizia di Essen, poco distante da Oberhausen e riportato dai media locali, gli investigatori stanno cercando di stabilire in quale fase di preparazione fosse l’attentato e se altre persone siano coinvolte. Il centro commerciale preso di mira e’ il ‘CentrO’, con circa 250 negozi, che si trova in una vecchia acciaieria.
(Foto di copertina da archivio Ansa)