Vuoi vedere l’auto blu di La Russa in vendita su eBay?
26/03/2014 di Redazione
Dalle Maserati 139 Quattroporte acquistate nel 2011 dal ministro della Difesa Ignazio La Russa, tra le polemiche per lo spreco di soldi pubblici, alle Alfa 159 utilizzate dal Viminale. Fino alle Bmw 525d modello 5 in dote al ministero della Giustizia. Finiranno all’asta su eBay, con tanto di account creato in giornata da Palazzo Chigi, le prime 25 auto blu, così come aveva annunciato Matteo Renzi tra le misure previste nella spending review. La prima “tranche” di berline, tra le 170 macchine in vendita, di cui il presidente del Consiglio vorrebbe liberarsi, con un gesto più che altro simbolico. E tentando anche di realizzare qualche risparmio, seguendo le direttive Carlo Cottarelli. Secondo il commissario, tra macchine e consulenze, sarebbe possibile recuperare nel triennio circa 600 milioni di euro. Ma sulle cifre del ritorno economico restano non poche incognite.
AUTO BLU IN VENDITA SU EBAY – Il Corriere della Sera ha precisato come le macchine in vendita saranno suddivise in sei 6 tranche da 25. Ricevuto l’ok dell’Agenzia del Demanio e degli uffici competenti, la prima vendita partirà tra qualche giorno sul sito di ecommerce, con tanto di banner pubblicitari su eBay e sul sito della Presidenza del Consiglio. Per poi proseguire fino al 16 aprile.
Tra le berline messe in vendita anche le contestate Maserati di La Russa, che nel 2011 finì sotto accusa perché, mentre il governo tagliava oltre 2,5 miliardi di euro al comparto Difesa e Renato Brunetta propagandava la volontà di voler dimezzare le auto blu, arricchiva il suo parco auto con 15 lussuose Maserati blindate. Con tanto di interrogazione presentata dal ministro della Difesa Emanuele Fiano, allora responsabile Sicurezza e Difesa del Partito Democratico, che definì “inopportuno” l’acquisto. Irritato, La Russa tentò di giustificarsi spiegando che «le Maserati acquistate costavano meno ed erano italiane», rispetto alle precedenti Audi. «Trovo quindi pretestuoso e indecente lamentarsi quando che c’è una macchina italiana che ha vinto peraltro una regolare gara ed è risultata la più conveniente», spiegò La Russa. Il politico oggi in Fratelli d’Italia fece acquistare le macchine a 117 mila euro l’una, mentre oggi – secondo la valutazione di “Quattroruote” – per aggiudicarsi le automobili saranno necessari almeno 50 mila euro.
LA VENDITA SU EBAY – Non saranno soltanto le Maserati ad essere messe all’asta sul sito di ecommerce: tra le macchine di cui intende disfarsi Palazzo Chigi ci sono anche le Lancia K del Viminale e del ministero della Giustizia – come ha spiegato il Corsera, l’ultimo esemplare è stato prodotto nel 2011 e il suo valore è di circa 1.500 euro – , la Lancia Thesis (fino a 12mila euro) , la Volvo S60 sempre a disposizione Viminale. Ma anche «le Bmw 525D del ministero della Giustizia, le Audi A6 (valgono circa 50 mila euro) e le Alfa Romeo 159 (il loro valore oscilla tra i 5 mila e i 16 mila euro) e le 156 dell’Interno». Un elenco che sarà presto consultabile on line, con la prossima apertura dell’account di Palazzo Chigi su eBay.
RISPARMI? – Sui risparmi possibili resta la maggiore incognita. Più che altro, sembra una mossa dal valore simbolico, considerata la scarsa reputazione di cui godono i politici sull’opinione pubblica per una serie di “privilegi”, comprese le stesse berline. Sui numeri dell’operazione resta scettico anche il Corsera. Si legge:
«Complicato calcolare il ritorno economico per lo Stato (al netto della spesa di nove euro per l’inserzione, oltre ai 35 di commissione per ogni auto venduta), anche perché non si conoscono ancora le basi d’asta, ma difficilmente si scosteranno molto dalle rilevazioni di Quattroruote. Soprattutto è prematuro calcolare l’effetto emotivo della prima procedura di messa in vendita pubblica di auto blu»
I precedenti non fanno sperare risultati rilevanti dal punto di vista del risparmio: lo stesso Renzi, quando era ancora sindaco di Firenze, aveva tentato un’operazione simile, con la vendita di quattro auto di servizio di grossa cilindrata (una berlina Volvo e tre Alfa Romeo a gasolio, ndr), ma il ricavato alla fine era stato inferiore alle attese. Poco più di 17mila euro, ha ricordato il Corsera, considerata anche la scelta di utilizzare il modello della busta chiusa, che non consentiva il rilancio.
AUTO BLU: TOTALE PARCO MACCHINE DELLA PA – Carlo Cottarelli, durante un’audizione in Senato, aveva spiegato come sia sufficiente un massimo di cinque auto per dicastero e come l’uso dovrebbe essere consentito solo a ministri e viceministri. Intanto, anche se le 170 macchine verranno vendute su eBay, in realtà, il parco totale delle vetture di servizio resterà elevato. Basta analizzare i dati forniti dal centro studi Formez al servizio del ministero della Funzione pubblica. I numeri, alla data del 31 dicembre 2012, parlano di 58mila 668 auto blu in Italia, che costavano circa 950 milioni di euro tra acquisti, noleggi e, soprattutto, la costosa gestione del personale. Tutto nonostante un risparmio rispetto all’anno precedente di 118 milioni di euro. Il motivo? Il 90% delle vetture a disposizione della Pubblica amministrazione appartiene infatti alla pubblica amministrazione locale, che ne hanno a disposizione circa 51mila. Ovvero, la spesa più rilevante, così come ha chiarito al Corsera Carlo Flamment, presidente del Formez. Ma non solo. Il giornalista Fabio Savelli ha poi aggiunto:
«Altro tema è quello degli acquisti di nuove vetture sotto la regia di Consip, la centrale acquisti della pubblica amministrazione. All’attivo ora ci sono un paio di convenzioni stipulate dall’ente dal valore di 40 e 15 milioni di euro per l’acquisto complessivo di 5.500 tra berline e utilitarie da qui al 2015. Beninteso: sono soltanto accordi quadro, delineano cioè i limiti (anche di prezzo) entro i quali gli enti centrali e locali potranno acquistare nuove auto per esigenze di servizio»
Tanto che la “svolta buona” promessa da Renzi, almeno sulle auto blu, rischia di restare soltanto sulla carta.