Elezioni Comunali 2015: tutti i comuni che vanno al ballottaggio
02/06/2015 di Tommaso Caldarelli
Ballottaggio comunali 2015, tutte le informazioni sui comuni che tornano al voto: saranno di nuovo chiamati alle urne i cittadini in moltissime località italiane, anche in comuni molto grandi e di sicura importanza; prima fra tutte Venezia dove il candidato del centrosinistra, il Pd Felice Casson, ottiene un risultato buono ma non sufficiente per vincere al primo turno. In molte altre città il centrosinistra non riesce ad imporsi in una singola votazione e i cittadini dovranno tornare ad esprimersi fra due settimane.
BALLOTTAGGIO COMUNALI 2015: QUANDO SI VOTA
Le informazioni sul sito internet del Viminale ricordano date ed orari del turno di ballottaggio.
In caso di effettuazione del turno di ballottaggio per l’elezione dei sindaci si voterà domenica 14 giugno dalle ore 7.00 alle ore 23.00; in Sicilia si voterà domenica 14 giugno dalle ore 8.00 alle ore 22.00 e lunedì 15 giugno dalle ore 7.00 alle ore 15.00.
Dunque altre due settimane di campagna elettorale in cui i candidati sindaci nei comuni che vanno al ballottaggio proveranno a convincere i loro concittadini della bontà delle loro ragioni, per arrivare alla seconda votazione in cui, giova ricordarlo, non è necessaria una maggioranza assoluta, ma vince il candidato sindaco che prende un voto di più degli altri, soccorrendogli il premio di maggioranza attribuito dalla legge elettorale per i comuni, che assegna alla coalizione vincente i tre quinti dei seggi nel consiglio comunale.
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BALLOTTAGGIO COMUNALI 2015: VENEZIA TORNA ALLE URNE
A Venezia, dicevamo, il candidato Pd Felice Casson porta la città al ballottaggio da posizioni di vantaggio, ma comunque non sufficienti per vincere al primo turno: il candidato del centrosinistra incoronato dalle primarie si ferma al 38% dei consensi, contro il 28,6 di Luigi Brugnario, di Forza Italia-Ncd. La situazione non è però delle migliori per il centrosinistra, visto che per il governo della città hanno corso un candidato sindaco della Lega – Gian Angelo Bellati, che si ferma intorno al 12%, e Francesca Zaccariotto di Fratelli d’Italia. Se i candidati delle destre facessero convergere i propri voti sul candidato di Forza Italia, almeno matematicamente il centrosinistra avrebbe meno possibilità di vincere nella Laguna. “C’è un ciclone Zaia”, ha detto ieri Felice Casson, “e anche il caso Mose ha pesato, causando un’alta astensione”. “Questo è solo il primo passo”, ha commentato Brugnario dal suo comitato elettorale: “Penso ad alleanze ed accordi con tutti, con chiunque si potranno fare”.
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BALLOTTAGGIO COMUNALI 2015: I COMUNI AL VOTO
In Veneto anche Rovigo va al ballottaggio, con la candidata Pd Nadia Romeo che non supera il 24%; il centrosinistra porta al ballottaggio in posizioni di vantaggio anche Lecco e Mantova, due comuni della Lombardia storicamente amministrati dal centrodestra, anche se nel primo caso l’amministrazione uscente era di centrosinistra. Anche ad Arezzo si va al ballottaggio con il centrosinistra di Matteo Bracciali che conduce per 44 a 35 contro il centrodestra di Alessandro Ghinelli. A Chieti Luigi Febo del Pd costringe al ballottaggio il centrodestra di Umberto di Primio; assegnate al centrodestra, fra le altre, anche Andria con Nicola Giorgino e Vibo Valentia con Elio Costa che diventano sindaci al primo turno. A Tempio Pausania, in Sardegna, l’ex assessore regionale dell’Udc Andrea Mario Biancareddu vince con il 52% e strappa la città al centrosinistra; a Nuoro le liste civiche negano la vittoria al primo turno al candidato del centrosinistra che dovrà passare al ballottaggio. Rimane al centrosinistra, invece, il comune di Agrigento con il candidato del Pd Calogero Firetto che conquista la poltrona di primo cittadino al primo turno; sempre in Sicilia, dove si voterà in due giorni, non sfonda la candidatura di Mirello Crisafulli al comune di Enna.
(In copertina: il candidato sindaco di Venezia per il Pd, Felice Casson)