Bartolomeo Pepe e le polemiche sulla commissione Ecomafie
13/03/2014 di Maghdi Abo Abia
Bartolomeo Pepe, senatore del Movimento 5 Stelle, ha chiesto l’annullamento dell’ultima votazione per designare i componenti della commissione sulle Ecomafie. Lo ha fatto intervenendo nel corso della riunione dei senatori, trasmessa in diretta streaming, chiedendo inoltre di visionare i tabulati con tutti i voti, minacciando di trarre le dovute conseguenze qualora la sua richiesta non fosse stata accettata.
LA RICHIESTA DI CHIARIMENTI – Il senatore pentastellato ha spiegato in diretta streaming quello che è il suo punto di vista, chiedendo lumi sull’annullamento di una votazione che lo vedeva vincitore per la settima volta nella commissione Ecomafie, lanciando un chiaro messaggio al collega Carlo Martelli, minacciando di lasciare il gruppo se non ci sarà un chiarimento sul tema. Peraltro Pepe vorrebbe anche dei chiarimenti sui motivi della sfiducia del Meetup di Napoli, guidata secondo Pepe da Roberto Fico per problemi personali.
Scusate se vado fuori tema. Ma vorrei sapere come mai è stata annullata la votazione che per la settima volta mi vedeva vincitore nella commissione sulla gestione dei rifiuti, la cosiddetta Ecomafie. Chiedo come mai ci sia stato un sistema di votazione a doppia preferenza obbligatoria su 3 candidati. Lo chiedo a Martelli, mi dispiace che non è presente, perché lui è molto bravo a fare questi giochetti…Chiedo di annullare questa votazione. Chiedo il tabulato di questa votazione, chi ha votato per chi e come. E dopo di che, trarrò le mie conseguenze
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MARTELLI E NUGNESI SI ALL’OTTAVA VOTAZIONE, PEPE NO – A seguito delle sette votazioni annullate, c’è stata un’ultima votazione che ha visto il voto dei senatori Martelli e Nugnes, entrati a far parte della commissione sulle Ecomafie, mentre Pepe è rimasto fuori. Gianluca Castaldi, moderatore della riunione, ha spiegato che la problematica verrà affrontata al termine dell’esaurimento degli altri sette punti dell’ordine del giorno, relativi ai lavori d’aula, alle parole di Renzi al Senato su clima ed energia, sulla legge elettorale, sull’abolizione Senato, sulle coperture economiche e sul jobs act, sul fondo per le Pmi e sulle firme di emendamenti e ddl da parte di commissari competenti