La battaglia senza fine di Paul Gascoigne con l’alcol
02/09/2014 di Redazione
Nei giorni scorsi l’ex stella del football inglese Paul Gascoigne ha subito un’altra ricaduta nell’alcolismo. Il popolare Gazza ha però scelto di recarsi subito in ospedale per disintossicarsi, concedendo una lunga intervista al tabloid Daily Mirror per affermare la sua volontà di non bere più, anche per non fare la fine di George Best, come disse qualche anno fa.
PAUL GASCOIGNE E L’ALCOL – Paul Gascoigne, il popolare Gazza, stella del calcio inglese tra la fine degli anni ottanta e gli anni novanta, si è confessato sulla stampa per raccontare la sua ultima tappa nella deriva alcolica che dura ormai da molto tempo. Gascoigne è tornato a bere dopo una notifica di sfratto dal suo appartamento, e la notizia l’ha così angosciato che ha ripreso a consumare alcol per alcuni giorni. L’ex stella del football ha iniziato con un paio di birre, per poi comprarsi una bottiglia di gin. Dopo alcuni giorni di bevute pesanti, Gascoigne ha chiamato la polizia per lamentarsi dei suoi vicini che lo disturbavano. Quando gli agenti sono arrivati a casa sua, Gazza era completamente ubriaco, ed ha accettato di recarsi all’ospedale per sottoporsi a quattro giorni di disintossicazione. «Mio figlio era fiero di me, per aver accettato subito di farmi aiutare», ha detto l’ex fantasista della Lazio a Daily Mirror. Al tabloid inglese, con cui ha rotto il silenzio mediatico, Gascoigne ha rimarcato come l’alcolismo sia una malattia, ma come lui sia determinato a uscirne.
PAUL GASCOIGNE E LA BATTAGLIA CON L’ALCOL – Gascoigne ha avuto un rapporto tormentato con l’alcol sin dalla sua carriera di calciatore. I problemi sono però esplosi quando ha smesso, e dopo la confessione del suo alcolismo avvenuta nel 2009, l’ex calciatore si è sottoposto a 7 periodi di disintossicazione dalla sua dipendenza. L’ultima caduta ha rotto una sobrietà che durava da inizio anno, un periodo piuttosto lungo che rafforza le speranza di Gascoigne di uscire da una dipendenza che ha distrutto la sua vita. Al tabloid inglese Gazza ha confessato inoltre alcuni particolari che rimarcano le difficoltà che deve affrontare ogni giorno. Quando i fan hanno scoperto la sua ultima abitazione, hanno collocato continuamente bottiglie di birra o di superalcolici davanti a casa sua, che l’ex calciatore svuota nel lavandino cercando di non sentirne l’odore. L’ultimo suo ricovero in una clinica di disintossicazione si è svolto a inizio 2014 in una struttura privata di Southampton, mentre nel 2013 Gazza si era sottoposto ad un costoso trattamento in Arizona. La somma necessaria per entrare nella clinica di disintossicazione americana, 100 mila sterline, era stata raccolta grazie alla generosità di diversi amici calciatori, come Lampard, Terry o Rooney.
Photocredit: JUSTIN TALLIS/AFP/Getty Images