Bologna M5S, Max Bugani: «Comunarie? La questione è chiusa»
01/12/2015 di Stefania Carboni
La partita del sindaco 5 stelle a Bologna è già chiusa. Lo assicura il candidato ufficiale del Movimento Max Bugani, ospite a Otto e Mezzo da Lilli Gruber. «Mi chiedo dove erano nei semi mesi precedenti – ha commentato in studio – Io sarei stato disponibile a fare le primarie». Troppo tardi, replica il capogruppo a Palazzo D’Accursio che parla di questione chiusa e sostiene come la sua candidatura sia stata avanzata a partire da maggio, con 31 incontri, da cui è emersa solo la sua proposta. E a blindarlo ci pensa anche il blog di Beppe Grillo.
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– Non è bastato il lancio del video dal blog del leader con la dicitura «candidato sindaco M5S Bologna». No, si è dovuto aggiungere ieri un post dal titolo “Elezioni comunali – repetita iuvant”. Con queste parole Grillo mette in difficoltà chi a Bologna chiede delle comunarie sotto le Due Torri.
Per partecipare alle elezioni comunali bisogna seguire la procedura di richiesta di certificazione. Nel caso di più liste e in mancanza di un accordo per presentarne una sola si procederà se il caso con una votazione on line tra gli iscritti al M5S del comune. Una lista non esiste se non è stata certificata con le modalità riportate qui. Chiunque accrediti una lista non certificata a nome del M5S verrà diffidato.
L’ultima frase suona come un avvertimento verso i 75 firmatari che sostengono un altro candidato, l’attivista Lorenzo Andraghetti. Tanti simpatizzanti ma anche consiglieri di Bologna (Marco Gherardi del Porto), e sopratutto della provincia da Castello d’Argile a Pianoro hanno scritto una lettera aperta al direttorio chiedendo di rianalizzare la candidatura di Bugani, scelta “in aperta violazione degli articoli 4 e 7 del Non statuto”. I firmatari chiedono un’assemblea aperta agli iscritti sul territorio metropolitano, che si concluda con una votazione.
Se i candidati sono espressione della Città Metropolitana e non solo del Comune di Bologna e il futuro Sindaco di Bologna sarà anche Presidente della città metropolitana, sarebbe auspicabile che tutto il territorio fosse interessato nelle procedure decisionali.
L’unica via è quindi far certificare una lista alternativa. Mentre si latita ancora sulla assemblea richiesta dagli attivisti dell’hinterland bolognese.
(in copertina Grillo a Bologna per il Vday, ANSA/GIORGIO BENVENUTI)