Paolo Bonolis vittima sacrificale della Rai senza diritti per il concerto di Vasco Rossi

03/07/2017 di Redazione

Paolo Bonolis è stato la vittima sacrificale della Rai. Il conduttore ha subito una delle serate più negative della sua carriera sui social media per La notte di Vasco, il programma che ha intervallato la diretta del concerto del parco Ferrari di Modena. Su Twitter così come su Facebook le critiche, anche molto pesanti, contro Paolo Bonolis si sono sprecate, anche per il paradossale grande successo della trasmissione. La notte di Vasco ha ottenuto oltre il 36% di share con quasi 6 milioni di spettatori. Quando è stata trasmessa l’ultima canzone del concerto di Modena, Albachiara, c’era una televisione su due collegata su Rai Uno. Il grande successo di pubblico è arrivato paradossalmente proprio in una delle serate più negative per la TV pubblica sui social media. Il motivo dell’astio, comprensibile, da parte del pubblico dei social media era la continua interruzione dei momenti musicali, intervellati dalla conduzione di Paolo Bonolis.

BONOLIS VITTIMA SACRIFICALE DELLA RAI PER IL CONCERTO DI VASCO

Il problema è stato originato da una scelta di comunicazione errata da parte della Rai. La TV pubblica non aveva i diritti per trasmettere il concerto di Vasco Rossi, come ammesso verso la fine della trasmissione anche dallo stesso Bonolis, probabilmente infastidito e informato delle critiche che piovevano sui social. I diritti del concerto integrale erano già stati assegnati a 197 cinema, così come alla spiaggia di Rimini e al palazzetto di Padova.

 

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Il DVD che uscirà nelle prossime settimane per celebrare il concerto di Vasco Rossi al parco di Modena sarebbe stato inoltre penalizzato dalla diffusione integrale dell’esibizione sulla Rai. Tutte cose che la TV pubblica già sapeva, e che avrebbe potuto comunicare al pubblico. Un semplice sottpancia avrebbe evitato a Paolo Bonolis accuse che non meritava, visto che non era certo lui a voler parlare sopra canzoni che semplicemente non si potevano trasmettere.

Foto copertina: screenshot da Raiplay.it

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