Bonus bebè, come cambia

Il bonus bebè non è più lo stesso. Dalla legge di Stabilità appena passata alla Camera (ed ora all’esame del Senato per l’approvazione definitiva) esce infatti ridimensionato il contributo in favore delle mamme per i nuovi nati dal primo gennaio 2015 al 31 dicembre 2017. Viene abbassato il limite reddituale per l’accesso all’agevolazione, mentre si prevede un raddoppio dell’importo per le famiglie a più basso reddito.

 

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BONUS BEBÈ, 80 EURO AL MESE PER 3 ANNI PER I NATI DAL 2015 AL 2017 – Nel dettaglio, il bonus bebè viene riservato ora ad un numero minore di famiglie perché destinato a chi ha un reddito al di sotto dei 25mila euro annui e non più 90mila. la misura ha comunque una durata di 3 anni. I genitori riceveranno annualmente 960 euro, pari ad 80 euro mensili per ogni figlio nato o adottato nel triennio 2015-2017. Il contributo (finanziato con l’aumento dal 20 al 26% della tassazione sull rendite finanziarie) sarà valido fino a tre anni di età del bambino o per i primi tre anni dall’ingresso nella nuova famiglia, nel caso di adozioni. Infine, la legge di Stabilità prevede per le famiglie con Isee inferiore ai 7mila euro un importo raddoppiato a 160 euro mensili, per una somma complessiva di 1.920 euro annui.

 

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BONUS FAMIGLIA, 1.000 EURO L’ANNO IN BUONO ACQUISTI – Un discorso a parte va fatto per il bonus famiglia. In questo caso l’agevolazione è rivolta alle famiglie numerose e meno abbienti. I nuclei con almeno 4 figli a carico e un Isee inferiore agli 8.500 euro ricevono un contributo sotto forma di buoni per acquisto di beni e servizi del valore di 1.000 euro.

(Foto da archivio LaPresse)

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