La bufala delle auto blu nel comune di Pietracamela
08/07/2017 di Redazione
Ma quali auto blu. Nel teramano, regno della casta, hanno conteggiato anche le ruspe. A rivelare la fake news, che è finita su tutti i giornali, è oggi il Fatto Quotidiano. Antonio D’Amore è andato a trovare i comuni privilegiati. E ha trovato una situazione differente.
Al primo, che mi diceva che l’aveva letto su Repubblica ho sorriso, pensando che scherzasse; al secondo ho sorriso meno, al terzo ho sorriso appena. Quando ne ha parlato il Tg5 non sorridevo più”. Michele Petraccia è sindaco di Pietracamela, un pugno di case e anime sulla roccia del Gran Sasso, un tempo famose per i panorami, poi per i danni del terremoto, e da ieri per le auto blu. Sarebbe infatti la capitale delle auto blu in Italia. Tutto è partito da un articolo del quotidiano romano (“I Comuni e quella voglia di autoblu: in un anno ne spuntano 9 mila in più”) che citava il paesino del teramano come un caso record: “con 271 abitanti, ci sono 4 auto, di cui 3 con autista”.“Ma ve l’immaginate –s’accalora il sindaco – abbiamo 9 dipendenti, di cui 3 a tempo pieno e nemmeno un autista. Che cosa ce ne faremmo di 4 autoblu?”
A Pietracamela quattro auto ci sono, ma definirle blu è impossibile:
“Eccole le nostre lussuose auto di rappresentanza –ironizza Petraccia – una Suzuki Ignis del 2006 per l’ufficio tecnico e per l’unico vigile urbano, quando c’è, perché ora non c’è visto che lo stagionale ha concluso l’incarico; poi abbiamo
un pick up Mitsubishi del 1995 in uso all’unico operaio del Comune; poi un Iveco Daily del 2006 usato sempre e solo dallo stesso operaio e un Ducato, lasciato dalla Protezione civile dopo il terremoto del 2009, ma non usato perché non abbiamo autisti. Dimenticavo, c’è una ruspa…”.
Ma dove ha origine la fake news? Tutto è partito dal “Censimento delle auto al servizio delle Pubbliche amministrazioni”,
realizzato dal ministero della Pubblica amministrazione. A quel questionario –spiegano a Pietracamela – hanno indicato i mezzi senza indicare le auto blu. Così il parco macchine è aumentato ma si tratta di mezzi per i servizi del Comune, non certo per accompagnare sindaco o assessori. Le auto “pubbliche” sono aumentate perché è aumentata la base statistica. Ma non sono certo auto blu. A Roseto degli Abruzzi, tra i tre Comuni “con più di 50 vetture a disposizione” stessa situazione:
“Cinquanta autoblu? – chiede il sindaco di Roseto, Sabatino Di Girolamo –guardi, sono in fila alla Posta per una
questione del Comune e sono venuto a piedi. Mi scusi se non commento, ma non posso ridere”.
(In copertina il paese di Pietracamela. Foto ANSA)