Hacker violano account di Sony e Bob Dylan e lanciano una bufala: «È morta Britney Spears»
27/12/2016 di Redazione
«È morta Britney Spears. In un incidente. Rip». È la bufala lanciata in rete ieri da un gruppo di hacker che ha violato l’account Twitter della Sony Music, una delle maggiori etichette discografiche al mondo, ingannando migliaia di utenti.
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BUFALA MORTE BRITNEY SPEARS, VIOLATO ACCOUNT TWITTER DI SONY MUSIC
Il messaggio che annunciava il decesso della 35enne cantante americana è stato poi cancellato e seguito dalle scuse all’artista della parte della casa discografica. Il tweet («RIP @britneyspears», dove «RIP» sta per «riposi in pace») è apparso sul profilo ufficiale Twitter di Sony Music verso le 8 del mattino (le 14 in Italia), con un emoticon che versava una lacrima. «Britney è morta in un incidente! Ve ne parleremo ulteriormente presto», indicava poi un secondo tweet pubblicato pochi minuti più tardi sullo stesso account. La casa discografica in un comunicato è corsa ai ripari con un comunicato in cui ha spiegato che il profilo era stato «compromesso» e ha presentato «le sue scuse a Britney Spears e ai suoi fan per la confusione».
Nel frattempo, mentre la bufala della morte di Britney Spears rimbalzava di profilo in profilo in rete, la Cnn twittava la conferma di un portavoce della cantante di 35 anni che Spears era viva.
Prima che venissero cancellati i falsi messaggi, un altro tweet con l’annuncio della falsa morte di Britney Spears era stato postato dagli hacker sul profilo ufficiale del cantautore premio Nobel per la letteratura Bob Dylan.
A violare gli account Twitter di Sony Music e Bob Dylan è stato il gruppo di haccker OurMine, già protagonista di diverse violazioni. Ad esempio ai danni di Marvel e Netflix.
(Foto da archivio Ansa. Credit: Dennis Van Tine / ABACAPRESS.COM)