A Roma è vietato uccidere le zanzare: la bufala sull’ordinanza di Virginia Raggi
14/07/2017 di Redazione
L’estate consegna diverse notizie che si perdono tra gossip da spiaggia e vere bufale. Più di un sito d’informazione ha diffuso un aggiornamento con il quale la sindaca di Roma Virginia Raggi, attraverso un’ordinanza, impediva di uccidere le zanzare nella capitale. L’Huffington post chiarisce le sfaccettature contenute nell’ordinanza che ha diviso la stampa romana, ovverosia la numero 62 data 27 aprile 2017.
ORDINANZA DI VIRGINIA RAGGI CHE VIETA DI UCCIDERE LE ZANZARE: I CHIARIMENTI
La cronaca locale si è sbizzarrita sulle parole dell’ordinanza n. 62 del 27 aprile 2017, con la quale il primo cittadino di Roma rendeva impotenti gli abitanti di fronte all’assalto degli insetti dell’ordine dei Ditteri. Dal portale bufale.net non ci sono mezzi termini: si tratta di una notizia largamente esagerata. Intanto, per sciogliere i nodi, una video-agenzia dell’Huffington post si è posta l’obiettivo di illustrare il provvedimento partendo dal testo criticato. «Diverse testate – riferisce l’autore – hanno riportato la notizia secondo cui la sindaca di Roma, Virginia Raggi, avrebbe vietato di uccidere le zanzare. Ma nell’ordinanza, la numero 62 del 26 aprile 2017, non si parla di divieti: semplicemente limita gli interventi contro le zanzare adulte ai casi in cui è strettamente necessario».
ORDINANZA DI VIRGINIA RAGGI CHE VIETA DI UCCIDERE LE ZANZARE: LE PAROLE DEL PROVVEDIMENTO DEL COMUNE DI ROMA
Il provvedimento è disponibile in pdf (clicca qui) sul sito istituzionale dell’ente, dal quale si deduce che, sostanzialmente, non viene espresso il divieto alla soppressione delle zanzare, bensì viene evidenziato il bisogno di incrementare i trattamenti volti alla prevenzione e antilarvali per diminuire gli interventi contro le zanzare adulte. Tale ordinanza rientra nel recepimento organico della direttiva comunitaria del 2009, nella quale si specifica che usare gli insetticidi contro gli insetti adulti può condurre a spiacevoli conseguenze, come la riduzione del numero degli insetti pollinatori. Chiaramente i trattamenti sono consentiti nelle manifeste condizioni d’infestazione, ma solo utilizzando prodotti già autorizzati per il contrasto alle zanzare. L’elenco è consultabile sul portale del Ministero della Salute, che include prodotti privi di solventi derivanti dal petrolio.
(ANSA/ANGELO CARCONI)