Vito Crimi e il logo M5S sull’auto del car sharing che fa arrabbiare Roma Capitale

Il M5S si “appropria” delle auto del car sharing Atac della città di Roma. Facendo imbufalire più di un esponente dem e, soprattutto, Roma Servizi per la mobilità. Quello che pareva un assurdo fotomontaggio in realtà non lo è. Il Movimento 5 Stelle, o meglio i senatori a bordo di una car sharing di Roma Capitale, hanno depositato le 200.000 firme del referendum no euro. Peccato però che l’auto in dotazione abbia girato con i loghi adesivi targati M5S e le foto stanno diventando virali, facendo discutere su Twitter.

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A certificare che la “decorazione” dell’auto è opera dei 5 stelle è proprio un video caricato da Senato a 5 stelle, canale social dei parlamentari di Beppe Grillo.

guarda il video:

#FuoriDallEuro Oggi abbiamo depositato in Senato le 200.000 firme raccolte durante questi 6 mesi grazie a Voi attivisti!Ora i partiti hanno due possibilità: ignorare le firme dei cittadini o permettere loro di esprimersi!Il referendum sull’euro è un voto sul futuro dell’Italia. Non va sprecato!

Posted by MoVimento 5 Stelle Senato on Lunedì 8 giugno 2015

Nel regolamento per lo Car Sharing di Roma Capitale non figurano tra i divieti l’apporre i loghi. Tra i punti annoverati però si proibisce l’uso del noleggio auto per scopi di lucro. L’iniziativa M5S però indispettisce diversi utenti sui social. E non solo

CAR SHARING CON LOGO: ARRIVA LA REPLICA DI ROMA SERVIZI – Roma Servizi per la Mobilità risponde valutando azioni legali:

Roma Servizi per la Mobilità era del tutto all’oscuro dell’affissione di simboli politici, ad opera di un parlamentare del Movimento 5 Stelle, all’esterno della vettura regolarmente prenotata questa mattina per mezzo di un abbonamento individuale. Tale azione rappresenta un’evidente violazione dei principi generali che regolano l’utilizzo di un bene pubblico, nonché del regolamento comunale sulle affissioni.

Roma Servizi per la Mobilità sta valutando i danni provocati all’immagine dell’Azienda e dell’Amministrazione capitolina oltre all’esistenza degli estremi per la risoluzione del contratto.

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