Casaleggio e il «Discorso sulla servitù volontaria»
02/04/2014 di Ferma Restando

Gianroberto Casaleggio ha regalato ai fedelissimi un libro di Étienne de La Boétie, magistrato a Bordeaux e autore di un libercolo sulla servitù e sulla schiavitù:
Questo suo Discorso era una dissertazione retorica sull’arbitrarietà di ogni potere e sosteneva, dopo aver meditato sulle antiche libertà repubblicane, che sono i sudditi a concedere al tiranno la licenza di opprimerli. Per meglio comprendere le parole dell’umanista, basterà rileggere tre sue frasi: «Come è possibile che tanti uomini sopportino un tiranno che non ha forza se non quella che essi gli danno?»; «Da dove prenderebbe i tanti occhi con cui ci spia se voi non glieli forniste?»; «Siate risoluti a non servire più, ed eccovi liberi».