Grado, CasaPound interrompe consiglio comunale su migranti e forze dell’ordine non intervengono perché sono a cena con il sottosegretario | VIDEO

In consiglio comunale, a Grado, si stava discutendo a proposito dell’accoglienza di 18 richiedenti asilo all’interno di un ex agriturismo della cittadina. L’argomento non piace al centro-destra, che accende la miccia con un dibattito molto acceso, ma ancor meno piace all’estrema. E allora diventa inevitabile il blitz di CasaPound Grado che interrompe i lavori del consiglio e costringe i rappresentanti dell’istituzione cittadina a rinviarlo.

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CASAPOUND GRADO, IL GIALLO DEL MANCATO INTERVENTO DELLE FORZE DELL’ORDINE

È quanto successo mercoledì scorso nella cittadina in provincia di Gorizia. I militanti di CasaPound sono entrati all’interno della sala consiliare, gridando e scandendo slogan. Inoltre, hanno srotolato uno striscione con su scritto «Silenzio per mesi e mesi, ecco le ‘risorse’ per i gradasi». Le accuse che il sindaco della cittadina ha lanciato attraverso le colonne del quotidiano La Repubblica, però, sono ancora più gravi del singolo episodio in sé.

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Il primo cittadino Dario Raugna sostiene che, in una fase concitata come quella dell’occupazione della sala consiliare, «lo Stato che ci ha chiesto aiuto, al momento del bisogno si è fatto negare». Motivo di questa affermazione molto forte è stata la chiamata alle forze dell’ordine durante il blitz di CasaPound: il sindaco ha chiesto il loro aiuto per poter andare avanti con la seduta, ma si è visto negare l’intervento.

«Mi hanno detto che non era possibile perché i militari presenti erano pochi – racconta il sindaco – e che sarebbe stato meglio interrompere la seduta per riprenderla la mattina dopo». A pensar male si fa peccato, ma a volte si indovina: che la mancanza di forze sia stata determinata dalla cena organizzata tra i vertici di polizia, carabinieri e vigili del fuoco con il sottosegretario al Viminale Gianpiero Bocci? L’evento mondano, infatti, si stava svolgendo a pochi metri dall’aula del consiglio comunale, praticamente in concomitanza con la seduta.

CASAPOUND GRADO, L’INIZIATIVA DEL SINDACO

Inoltre, anche il giorno dopo – giovedì scorso -, il consiglio comunale è stato interrotto dalla stessa scena, con le forze dell’ordine che, pur presenti, non hanno mosso un dito per sgomberare l’aula. Ora Raugna ha presentato un esposto in procura a Gorizia per interruzione di pubblico servizio e ha fatto presente l’episodio al prefetto Isabella Alberti.

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