Castan, il peggio è passato: riuscito l’intervento al cervello
04/12/2014 di Giordano Giusti
Tecnicamente è stato sottoposto ad intervento chirurgico «per la rimozione di un cavernoma del peduncolo cerebellare medio di sinistra effettuato con l’ausilio del microscopio chirurgico, del neuronavigatore e con monitoraggio neurofisiologico». In pratica il peggio è passato. Leandro Castan vede la luce in fondo al tunnel: nella giornata di ieri il difensore brasiliano in forza alla Roma è finito per quattro ore sotto i ferri del professor Giulio Maira per superare la malformazione vascolare congenita scoperta a metà settembre e l’operazione è perfettamente riuscita. Leo «si è svegliato, respira spontaneamente» e già nella giornata di oggi potrebbe lasciare il reparto di terapia intensiva, poi anche la prognosi potrà essere sciolta
Ieri la sud Romanista: ‘Dai Castan vinci anche questo tackle’ pic.twitter.com/FGZyGQ8Yw9
— Calciofili Abusivi (@calcio_abusivi) 1 Dicembre 2014
Sei un guerriero! Forza @l_castan
— Franco Baresi (@FBaresi) 3 Dicembre 2014
In bocca al lupo gigante della nostra difesa! @l_castan
— MattiaDestroOfficial (@MDestroOfficial) 2 Dicembre 2014
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L’INTERVENTO – L’abbraccio caloroso di amici, colleghi, tifosi e avversari non si è fatto attendere: tutto il mondo del calcio si è stretto intorno a Castan, sceso in campo in questa stagione soltanto per 45 minuti, nel match contro l’Empoli. Il terreno verde di gioco però al momento è l’ultimo dei pensieri: sarà indispensabile monitorare passo passo il decorso post operatorio e possibili conseguenze, poi senza fretta il brasiliano potrà tornare alla vita di tutti i giorni. Per l’attività fisica serviranno almeno tre mesi e l’auspicio è quello di rivederlo allenarsi con i compagni nel giro di un anno. Per la gioia di tutti.
Photocredit copertina Alfredo Falcone – LaPresse