Caterina Simonsen ospite da Barbara D’Urso
21/02/2014 di Stefania Carboni
CATE PER LE MR – Barbara torna a chiedere una replica sugli insulti animalisti. Cate risponde: «No, non c’è nulla da rispondere io mi auguro che non siano mai costretti a passare quello che passiamo noi, anche perché non siano costretti poi a cambiar idea. Io sono qui per rappresentare le MR, diverse e gravi». L’incontro si conclude così. Tra gli applausi.
CATE PARLA DI MR – Parte un video con tutta la quotidianeità di Cate tra respiratore e cameretta. «Caterina», «Si?», «Lottiamo insieme», chiede Barbara. «Se vuoi -incalza – nella giornata delle Malattie Rare tu vieni quà e continuiamo a parlarne». «Eh non credo – replica la ragazza -sono impegnata con altre battaglie. Posso parlare? Ok, noi malati rari abbiamo diverse difficoltà di riconoscimento delle nostre MR. La mia prima MR mi è stata diagnosticata a 19 anni. Questo è l’iter di tanti malati rari. una volta ricevuta la diagnosi bisogna avere l’esenzione. Molti medici non sono in grado in base ai registri. Il terzo ostacolo è l’Inps perché ci sono solo due MR inserite nella tabella INPS. Io quando richiesi avevo il 50 per cento di invalidità. Ho dovuto fare un ricorso e aspettare 3 anni». Cate espone la lettera indirizzata al ministro Lorenzin.
SPERIMENTAZIONE ANIMALE SIA – Caterina prende parola: «Io dissi tutto in quel video perché secondo me bisogna cercare di viviere evitando di usare gli animali laddove non è necessario. Credo che quel punto sia ben chiaro. Tutti i farmaci approvati dall’Aifa sono testati sugli animali per cui è bene prendere coscienza di ciò e far ì che non siano morti invano». Si continua a parlare di sperimentazione animale: «Forse la nostra battaglia – continua D’Urso – dovrebbe esser quella di testare solo laddove ci sia necessità. Qualcuno dovrebbe sapere quali farmaci sono realmente testati». «Tutti i principi attivi nuovi sono testati via Sa», spiega Cate. Ora si passa a parlare di malattie rare. Cate introduce quello che è il suo quotidiano: Non è solo una realtà mia ma di tutti. tra una settimana c’è la giornata delle malattie rare. Per questo ho accettato di venire al programma».
TRA MR E INSULTI DI ANIMALISTI – Cate prende parola in collegamento video. D’Urso ripete le malattie che Cate ha, poi parla della passione della ragazza per gli animali: “Hai sotto lineato una cosa importante”, dice la presentatrice. Cate prende in mano il discorso e parla della condizione del malato raro. Poi però la D’Urso rilancia con il video di risposta di Cate agli insulti sul web. Sembra che il salotto verta su altro…
Si comincia con la storia di Caterina: “Ha avuto un grande coraggio e molti insulti”, si inizia a parlare di sperimentazione animale e della aggressione degli animalisti, va in onda il servizio che ripercorre la sua storia.
BARBARA INTRODUCE CATE – Caterina viene anticipata da Barbara D’Urso. Nel mentre la presentatrice legge la lettera di una donna, Filomena, che si è risvegliata da una brutta ischemia dopo aver avuto un “miracolo” in sogno: aver visto Papa Giovanni Paolo II.
Caterina Simonsen partecipa oggi al salotto Mediaset di Barbara D’Urso. La 25enne studentessa di veterinaria affetta da quattro malattie rare e diventata un simbolo per tutti quelli che soffrono per questo tipo di patologie, ha rilanciato con un filmato su YouTube la campagna #IoConoscoleMr, in vista della Giornata della Malattie Rare del prossimo 28 febbraio.
LA SCELTA DI CATE PER LA TV – Lei ha spiegato le ragioni della sua partecipazione in rete: «Ho deciso di fare qualunque cosa serva pur di far conoscere le problematiche legate alle malattie rare, quindi ora mi dedico anche all’interesse mediatico che possa avere il mio vissuto personale per parlare delle malattie rare, per far vedere anche a chi non usa internet la nostra realtà. Mi porto dietro, ovviamente, ovunque mi chiamino, la lettera al ministro Lorenzin, scritta dai “malati invisibili”, che rappresenta tutto ciò che chiediamo per le malattie rare. L’attenzione mediatica non mi piace, infatti fino ad oggi avevo rilasciato pochissime interviste ai giornali e solo una ad una emittente televisiva regionale in occasione della giornata nazionale dei farmaci. Ora però sono disposta a qualunque intervista in qualunque programma pur di portare alla conoscenza alla grande fetta di italiani che seguono trasmissioni televisive la realtà di noi malati rari».
Personalmente è stata una scelta difficilissima poiché tutto ciò mi mette molto sotto pressione e per motivi del tutto personale non seguo diversi programmi televisivi, ma, come detto prima, farò tutto ciò che è nelle mie possibilità pur di far parlare di malattie rare ogni giorno almeno fino al 28/02. Per quanto possano essere discutibili “i mezzi”, il fine è molto importante. E ovviamente mi rifiuto di parlare della questione di dicembre e della sperimentazione animale (pur restando dello stesso parere) per rispetto di tutti i malati rari poiché distoglierebbe l’attenzione dai malati rari che mi hanno chiesto di rappresentarli e perché non tutti i malati rari sono del mio stesso parere sulla questione: vi chiedo di non accusare e aggredire chi è del parere opposto, DISTOGLIEREBBE L’ATTENZIONE DAL VERO PROBLEMA, LE MR.
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I PRECEDENTI – Non è la prima volta che si parla dell’impegno di Cate da Barbara D’Urso. Qualche settimana fa nel salotto di Domenica Live è stato affrontato il tema della ricerca e degli animali utilizzati a fini scientifici. Oltre alle parole in video di Caterina Simonsen, la ragazza affetta da malattie rare che ha subito in rete minacce da parte degli animalisti, è stata diffusa la lettera di un ragazzo “anonimo” che sempre in sostegno a Cate ha precisato quanto sia importante la sperimentazione animale. Il ragazzo, contattato dalla redazione, ha concordato per l’anonimato e la pubblicazione di una sua lettera aperta. Peccato che però il suo intervento fu tagliato per pochi secondi. «Mi avevano avvertito di alcuni tagli», spiegò al tempo contattato da Giornalettismo.