Cecilia Fannunza | La candidata Pd Roma e l’epic fail su Omero
21/04/2016 di Redazione

Il natale di Roma, 21 aprile, quest’anno cade esattamente il giorno dopo la presentazione delle liste del centrosinistra per le Elezioni Comunali 2016: non stupisce che candidati di tutte le estrazioni abbiano colto l’occasione per festeggiare i 2769 anni della città che si candidano a governare. C’è chi c’è riuscito un po’ meglio, e chi è incappato in qualche errore grossolano. Come Cecilia Fannunza, candidata del Partito Democratico all’Assemblea Capitolina a sostegno di Roberto Giachetti candidato sindaco del Pd, che ha festeggiato il Natale di Roma con la più classica delle frasi.
CECILIA FANNUNZA, L’EPIC FAIL DELLA CANDIDATA PD SU OMERO E IL NATALE DI ROMA
“Tu non potresti vedere nulla maggiore di Roma”, scrive la candidata di area popolare sul suo profilo Facebook, attribuendo la citazione – peraltro, maltradotta – ad Omero.
Solo che la nota frase è piuttosto di un’altra famosa “O”, ovvero quella di Orazio.
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Quinto Orazio Flacco, poeta abbastanza di casa nella corte di Augusto imperatore, nel 17 dC compose il Carmen Saeculare per celebrare l’avvento dell’età dell’Oro preannunciata dalle ecloghe virgiliane. In un’invocazione al dio Sole, il poeta lo invita a non tramontare mai sulla bellezza dell’Urbe eterna.
Alme Sol, curru nitido diem qui
promis et celas aliusque et idem
nasceris, possis nihil urbe Roma
visere maius.
Ovvero:
Sole divino, che sul cocchio luminoso dischiudi
e nascondi il giorno sempre nuovo e uguale
sorgi, e nulla maggior di Roma
Possa tu vedere!
Oltre che sbagliata, è chiaramente improbabile l’attribuzione della citazione ad Omero che, ammesso che sia esistito, scriveva in greco; essendo (forse) nato nel IX secolo aC, difficilmente avrebbe potuto vedere la grandezza della Roma imperiale. Incalzata dai commentatori, la Fannunza corregge il tiro.