Cepu non chiude e replica: «Quereliamo chiunque ha detto il falso»

Cepu non chiude: anzi, minaccia querele nei confronti di tutti coloro che, nei giorni scorsi, hanno scritto che l’azienda specializzata in corsi di formazione aveva chiesto il fallimento, con possibile apertura di un’inchiesta per bancarotta fraudolenta.

CEPU FALLISCE: LA SMENTITA –

Nelle ore scorse Cepu ha smentito ogni cosa con una nota in cui si legge che l’azienda continuerà il proprio lavoro:

Sette lunghi anni di congiuntura economica internazionale negativa hanno provocato la chiusura di molte aziende italiane. Ma grazie a sacrifici e volontà siamo riusciti a mantenere attivi tutti i servizi e garantire il lavoro ai nostri oltre 3000 dipendenti e collaboratori. Pertanto si precisa che a differenza di quanto erroneamente comunicato dalla stampa, nessuno ha mai presentato richiesta di fallimento. Saranno querelati e chiamati a rispondere degli ingenti danni d’immagini causati all’azienda tutti coloro che hanno riportato il falso.

Tuttavia, la situazione di Cepu non sarebbe esattamente rosea, nella nota, infatti, si legge anche che per far fronte alla crisi l’azienda si è «indebitata fortemente» per riuscire a mantenere «la continuità aziendale e la continuità di studenti e famiglie» e che, lo scorso 14 ottobre, Cepu ha presentato presso il Tribunale di Roma l’istanza per accedere all’Amministrazione Straordinaria per procedere alla ristrutturazione interna dell’azienda.

(Photocredit copertina: Cepu.it)

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