Champions, Bayern rosso di rabbia: ci vuole la polizia per fermare l’assalto all’arbitro
19/04/2017 di Gianmichele Laino
L’epilogo che non ti aspetti in Real Madrid-Bayern Monaco. Non sono bastati i tempi supplementari a decidere una partita finita 4-2 per i blancos, con il relativo passaggio del turno di Cristiano Ronaldo e compagni. Il match ha vissuto una sua coda anche negli spogliatoi, con un “terzo tempo” decisamente infuocato. Arturo Vidal, Robert Lewandoski e Thiago Alcantara, infatti, avrebbero dato l’assalto allo spogliatoio dell’arbitro Viktor Kassai. E solo l’intervento della polizia avrebbe placato l’ira dei calciatori bavaresi.
REAL MADRID-BAYERN MONACO, LA SFIDA INFINITA
All’origine di quella che è stata presentata come una vera e propria rissa, c’è stata la direzione arbitrale quantomeno discutibile del fischietto ungherese. Sul punteggio di 1-2 per il Bayern Monaco, infatti, l’arbitro ha estratto (ingiustamente, secondo i tedeschi) il secondo cartellino giallo che è costato l’espulsione all’ex juventino Arturo Vidal. Inoltre, il gol del pareggio di Cristiano Ronaldo (che ha di fatto regalato la qualificazione alla squadra allenata da Zinedine Zidane) è stato macchiato da un evidente fuorigioco del portoghese, una svista clamorosa che ha fatto crollare il fortino dei giocatori di Carlo Ancelotti.
Già nel corso delle interviste del dopo-partita il tecnico italiano e alcuni giocatori avevano puntato il dito contro Kassai, dichiarando che la sua direzione arbitrale aveva condizionato la partita e il discorso qualificazione. Evidentemente, lo sfogo ai microfoni non è bastato ai giocatori del Bayern che hanno voluto farsi giustizia, andando a cercare il confronto acceso direttamente nello spogliatoio dell’ungherese.
REAL MADRID-BAYERN MONACO SI SPOSTA SUI GIORNALI
Una scena che fa a pugni con lo slogan “Respect” dell’Uefa e che è piuttosto insolita nel panorama calcistico internazionale. La sfida, poi, si è spostata dagli spogliatoi del Santiago Bernabeu alle colonne dei principali quotidiani sportivi spagnoli e tedeschi. È stato Marca a rilanciare per primo la notizia di urla nella pancia dello stadio, nei pressi della stanza destinata agli arbitri, mentre l’identità dei giocatori coinvolti è stata svelata da un giornalista de La Sexta Tv. La tedesca Bild, invece, lascia intendere che la ricostruzione sia piuttosto dubbia e apre il suo sito con un virgolettato attribuito al dirigente Karl-Heinz Rumenigge: «Ci hanno truffato». Si attendono ora eventuali provvedimenti dall’Uefa.
(FOTO: ANSA/ ANDREA DI MARCO)