Charlie Hebdo: le dieci perle complottiste sulla strage a Parigi
07/01/2015 di Stefania Carboni
Italiani popolo di santi, navigatori e complottisti. Dopo che le immagini dell’attentato alla redazione di Charlie Hebdo hanno fatto il giro del mondo sui social spuntano dubbi sulla veridicità dei video e delle foto. La macchina del complottismo non si ferma neanche davanti ai dodici morti di Parigi con le più disparate tesi. E neanche i commenti folli.
1 IL MITO DEL FALSE FLAG – Perché ci sono video che mostrano prontamente le azioni dei due terroristi? Perché nessuno interviene? E sopratutto perché la testa del poliziotto non “scoppia” a dovere? La prima tipologia di complottista on line ragiona “come” il Reparto Investigazioni Scientifiche di Parma.
Sai cosa ti combina un colpo a bruciapelo di un’arma da guerra a quella distanza….?! Gli avrebbe aperto il cranio in 2 parti ben distinte….la verità è che stanno rompendo le palle con molte false flag….per ora non mi fido ancora…aspettiamo altre news
2 IL GOMBLODDO DEL CITIZEN JOURNALISM – «Ma scusate chi ha girato il video? Come faceva ad essere già lì a registrare non appena i due sono scesi dall’auto senza sapere nemmeno se questi avessero intenzione di sparare?», si chiede un utente illuminato. Chissà – si chiede l’utente – chi ha girato potrebbe esser stato un complice degli attentatori.
3 TROPPO TRANQUILLI ‘STI FRANCESI – Calma piatta, poche persone in giro. Come mai non c’era nessuno in strada?
4 TUTTA COLPA DEL PD – Sotto i post di alcuni quotidiani on line si sprecano i “grazie Boldrini” e “continuate a votarli”. Ogni strage estera in Italia rischia di diventare terreno di scontro politico.
con chicche revival…
5 TUTTA COLPA DI TUTTI I MUSULMANI – Secondo la stragrande maggioranza degli utenti che commentano in queste ore la colpa è di tutto il “mondo Islam”. Perché puntare il dito contro tutti è più facile che lasciar lavorare gli inquirenti…
Non c’è un musulmano buono, quando qualcunque (errore dell’utente Fb – nda) musulmano può trasformarsi da un giorno all’altro in un terrorista, può essere il tuo vicino di casa, il chirurgo che ti ha salvato la vita il giorno prima e che poi si mette una cintura di dinamite, può essere il ragazzino sempre bravo che aiutava le vecchiette ad attraversare la strada…
6 TUTTA COLPA DI ISRAELE – Non poteva mancare il nemico israeliano. Ci sta sempre bene: sia a Parigi che a Istanbul.
7 ESPERTI DI TERRORISMO ISLAMICO – «Qui c’è qualcosa che non quadra», e ancora «in genere dopo gli attentati non scappano». Le analisi dei complottisti sono un mix tra “storia dell’attentato terroristico” e “elementare Watson”. I commenti si sprecano, fino al livello massimo: «Anche il mio canarino sa dire Alla Akbar».
8 DOVE HANNO PRESO LE ARMI? – C’è anche chi indaga (on line) per capire dove si siano riforniti i tre attentatori:
9 SE LA SONO CERCATA – Il più tipico commento nostrano è “se la sono cercata”. Già perché se uno fa satira in un paese democratico dovrebbe aspettarsi una raffica di fucilate in redazione. No?
I commenti “illuminati” aumentano man mano che passano le ore. Fino alla negazione totale…
10 L’ISIS NON ESISTE – «Svegliatevi – commenta un utente – l’Isis non esiste. Esistono solo fornitori d’armi per guerrafondai senza cervello: americani, russi, europei, asiatici vari oltre che arabi e africani. Il potere fa gola a tutti, e le armi aiutano che ha certi ideali.. Ma la religione la mettono in mezzo le testate giornaliatiche e le televisioni».
…. Italia sveglia!111!!!!
(Photocredit: Mauro Donzelli)