Investire nel mattone? Meglio in Germania
05/01/2012 di Giulia D'Amato
Ecco perché gli italiani puntano sul mercato immobiliare di Berlino
Come si possono mettere al sicuro i risparmi dalla crisi che imperversa in Italia? Secondo la Reuters, che ne ha parlato ieri, molti hanno deciso di acquistare casa nella capitale tedesca, viste le previsioni di crescita del paese. Le agenzie immobiliari locali riportano record di vendite nel mese di novembre e nella prima settimana di dicembre. Non si assisteva a un tale boom immobiliare – in piccolo rispetto ai numeri assoluti, ovviamente – da otto anni e vista la provenienza degli acquirenti, molte agenzie hanno dato una rispolverata al loro italiano e si assiste anche alla nascita di intermediari del settore italiani che operano nella Capitale tedesca. Perché i tedeschi non comprano molte case? Per molti motivi: alta disponibilità di immobili in affitto, convinzioni delle persone di una certa età che non credono sia importante avere una casa di proprietà (che però sta cambiando tra i giovani), invecchiamento della popolazione (ma questo vale anche per noi), crisi economica alla fine degli anni ’90 per il peso della riunificazione, mentalità non speculativa dei tedeschi. Ma anche la maggiore disponibilità di immobili pubblici, mentre non sono molto alte le tasse sulla casa.
SCRIVEVA LA REUTERS – Nella prima settimana di dicembre, la rete Berlino Immobiliare ha venduto una cinquantina di immobili, una cifra a cui di solito l’agenzia arriva in un mese. Nel mese di novembre ne ha vendute 78. “Stanno arrivando in massa. L’impennata delle vendite è senza precedenti, la più alta degli ultimi otto anni”, dice Annalisa Fornara, agente immobiliare di m2Square, a Berlino. “C’è una intera parte del mercato che si muove per gli italiani”, aggiunge.Il calo delle spese natalizie, secondo alcuni, sarebbe proprio da imputare agli acquisti all’estero degli italiani. E anche le banche hanno tante difficoltà: mentre si esauriscono le cassette di sicurezza disponibili, c’è anche chi è preoccupato per un “assalto alle banche” in stile argentino: “Personalmente sto riuscendo a mantenere i miei clienti anche se devo ammettere che mentre prima passavo una decina di minuti con loro, ora ci devo trascorrere un paio d’ore per spiegare le cose e convincerli”, dice il top manager di una banca.Ma perché questa corsa all’acquisto di immobili a Berlino? Anche un semplice confronto, effettuato sulla base di annunci immobiliari presenti su internet tra i prezzi di case sia in quartieri centrali e prestigiosi sia in quartieri popolari e periferici di un paio di città ci svela molte particolarità.
VIVERE IN CENTRO A ROMA E A BERLINO – Per una casa nel prestigioso rione Monti, di medie dimensioni, cioè dagli 80 ai 95 mq circa, vengono richiesti in media 650.00 euro mentre se la superficie aumenta di un paio di decine di metri quadrati, si supera tranquillamente il milione di euro. Cambiando zona, ma rimanendo sempre nel centro di Roma, per una casa a Trastevere, composta da sei vani e che misura dai 70 agli 85 mq circa, ci si aggira intorno ai 500.000 euro in media. A Berlino, nel quartiere centrale di Berlin-Mitte, i prezzi per un appartamento di circa 70 mq, arredato, sei vani, ampio balcone e con vista su un parco e sulla torre della televisione la richiesta è di 230.000 euro. Se aumentiamo le dimensioni dell’appartamento da acquistare, restando sempre in zona Mitte, per un attico di lusso, con terrazza balcone e garage incluso, che misura in totale circa 115 mq si chiedono circa 400.000 euro. Nel quartiere centrale di Charlottenburg un appartamento di piccole dimensioni, composto da una stanza cucina salone e balcone, per un totale di 33 mq, situato di fronte al Teatro dell’opera tedesco, costa 63.000 euro. Aumentando i metri quadrati dell’immobile, per sei vani più cantina, in totale 90 mq, si richiedono 100.000 euro.
LA PERIFERIA ROMANA E QUELLA BERLINESE– Dando uno sguardo agli annunci immobiliari dei quartieri periferici della capitale, ad esempio Montespaccato, per un appartamento di 70 mq composto da sei vani in ottime condizioni ci si aggira intorno ai 200.000 euro, mentre per uno di dimensioni più grandi, circa 100 mq, si chiedono in media 278.000 euro. Spostandosi in un’altra zona periferica, San Basilio, si va dai 180.000 richiesti per un appartamento che misura 60 mq con posto auto, ai 330.000 per 90 mq con doppio posto auto. Quanto costa invece vivere nelle zone periferiche di Berlino? Nel quartiere di Treptow-Köpenick per un appartamento di circa 100 mq composto da sei vani il prezzo richiesto è mediamente di 150.000 euro, mentre per case monofamiliari di circa 100 mq, con giardino, posto auto, nei pressi di scuole e parchi, ci si aggira intorno ai 200.000 euro. Nel quartiere di Neu-Hohenschönhausen si parte dai 55.000 euro per un appartamento di 60 mq, per arrivare ai 170.000 euro in media per una casa monofamiliare con alcune centinaia di metri quadrati di terreno intorno compresi nel prezzo.
IL VADEMECUM DELL’ACQUIRENTE- Ecco cosa bisogna sapere se si vuole investire nel mattone a Berlino: ce lo racconta Dayberlin.com. La legge tedesca non riconosce valida la cosiddetta “proposta”, quella che in Italia è un’offerta con garanzia di una piccola somma di denaro, né il compromesso, cioè un contratto che in Italia si stipula in forma privata e per il quale l’acquirente paga circa il 30% del prezzo della casa. In Germania ha valore solo il contratto che le parti stipulano davanti al notaio, infatti i soldi vengono versati su un conto notarile e ne è il diretto responsabile perché sarà lui a pagare l’immobile al venditore. Per quanto riguarda le tasse in Germania si paga il 4,5%, si possono scaricare dalle tasse la parcella del notaio e il costo degli arredi. Il giorno del contratto non si deve pagare il prezzo di acquisto, poiché da quel giorno in poi inizia un iter per garantire il passaggio di proprietà senza problemi per l’acquirente e solo in seguito si dovrà versare la somma. La consegna dell’immobile avviene generalmente dopo 30 giorni dalla firma del contratto, i soldi versati al notaio per l’acquisto resteranno al sicuro nelle mani di quest’ultimo, finché l’acquirente non verrà registrato come nuovo proprietario.
MITI DA SFATARE – Già che ci siamo, sfatiamo una serie di miti relativi all’acquisto di immobili in Germania: “Le spese condominiali sono troppo alte”: questi costi in Germania coprono anche una serie di spese che in Italia vengono pagate a parte, quali ad esempio l’acqua calda, la tassa sui rifiuti, il riscaldamento e altro. “A Berlino è difficile affittare una casa e avere un reddito”: il 75% degli abitanti della città vive in affitto, il che rende l’investimento in un immobile molto vantaggioso essendo gli appartamenti molto richiesti. “Ci sono molti disoccupati e molti poveri”: La Germania ha un sistema di welfare molto avanzato e lo Stato si fa carico dell’affitto per chi dovesse trovarsi senza lavoro. Questo, in caso qualcuno abbia deciso di comprare casa non per speculare, ma proprio per trasferirsi a Berlino. Non una cattiva idea, ad occhio.