Chiara Appendino: chi è la candidata sindaco M5S | Elezioni 2016 a Torino
20/11/2015 di Stefania Carboni
Chiara Appendino
: è lei la candidata sindaco M5S a Torino scelta da 250 attivisti del Movimento 5 stelle. Trentunenne, consigliere d’opposizione sotto la Mole Antonelliana, nemica temuta dal sindaco uscente (e ricandidato) Stefano Fassino. Quest’ultimo nel 2012 la bollò come la “Giovanna d’Arco della pubblica morale”. Ma lei non è stata da meno. In tutto il mandato del primo cittadino Pd ha rimarcato le promesse non mantenute, come nel caso del degrado dei quartieri periferici. Sostenuta dalla deputata Laura Castelli e dal senatore Alberto Airola, Chiara è bocconiana. Compagna di corso dell’attuale presidente dell’Inps Tito Boeri (come ricorda La Stampa), ha alle spalle una laurea specialistica in amministrazione, finanza, controllo aziendale.
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CHIARA APPENDINO: LA CANDIDATA M5S E COMPAGNA DI CORSO DI TITO BOERI
– Ha lavorato per due anni in Juventus SpA come controller. A fine gennaio 2010 ha cambiato impiego, finendo in una azienda più piccola, come responsabile amministrazione, finanza e controllo. Lo slogan della sua campagna è semplice: “L’alternativa è Chiara”. Durante la sua nomina per il Palazzo Civico però non sono mancate polemiche.
CHIARA APPENDINO E LA MANCATA NOMINA DI BERTOLA A CANDIDATO VICESINDACO
– «Per quanto mi riguarda, mi sono offerto di aiutare Appendino in questa avventura come suo vice o comunque come parte della futura amministrazione, ma la proposta è stata da lei respinta. Riconoscendo di non avere più la fiducia del candidato sindaco e del Movimento 5 Stelle, ho dunque deciso di lasciare la politica alla fine del mio mandato da consigliere comunale». Vittorio Bertola, compagno di lotte della candidata M5S si era offerto come vice. Proposta però rifiutata. Una parte di attivisti sostiene di aver rinviato la scelta in assemblea, rimandandola a dopo le elezioni. Lui ha poi chiuso la polemica, sempre su Facebook:
Ribadisco anche che, nonostante le interpretazioni dei media, indipendentemente dal mio destino personale non mi considero un “ex amico”; continuo a sostenere appieno la candidatura di Chiara e farò il possibile per aiutarla, anche finito il mio mandato, come semplice cittadino attivo, pur continuando a esprimere critiche quando non sarò d’accordo, come è giusto che sia in un progetto politico democratico.
Speravo che il mio ulteriore passo indietro potesse mettere fine alle polemiche, e invece mi sono trovato in breve tempo un paio di dozzine di attivisti del Movimento 5 Stelle di Torino, con cui ho lavorato in questi anni e dovrei lavorare ancora nei prossimi mesi, tutti a ripetere nei commenti, quasi identica parola per parola, una precisazione che per carità, è interessante e anche giusta, ma non sposta la sostanza delle cose; sappiamo tutti perfettamente cosa ha detto Appendino di persona e in riunione, e di sicuro non è “ho fiducia in te e sono d’accordo con la tua proposta”. Subito dopo è stato addirittura montato uno screenshot da far girare, come a suggerire neanche troppo velatamente che avevo detto il falso.
CHIARA APPENDINO: LA CANDIDATA M5S E LA “SECONDA PROFEZIA DI FASSINO”
– La tosta Chiara Appendino è ricordata per un suo intervento “storico” nella Sala Rossa durante la discussione del bilancio consuntivo. Intervento che fece sbroccare il sindaco Fassino. «Un giorno lei si segga su questa sedia e vediamo se sarà capace di fare tutto quello che oggi ha auspicato di saper fare», le rimarcò aggiungendo sornione che «comunque lo decideranno gli elettori». Per questo gli attivisti scherzano su di lei, chiamandola la «la seconda profezia di Fassino». Nel 2009 il sindaco Pd sfidò Grillo invitandolo a fondare un partito capace di raccogliere alte percentuali.
guarda il video:
(dal minuto 16.20)
Come scommessa andò male. Chissà questa volta.
(in copertina Fb Chiara Appendino)