Chiusa per peste parte dello Yosemite National Park
19/08/2015 di Redazione
Scoiattoli e pulci sono i maggiori indiziati come portatori del contagio che ha infettato due persone con il batterio della peste nel parco nazionale dello Yosemite, in California.
DUE CASI DI PESTE AL YOSEMITE NATIONAL PARK –
Gli ufficiali sanitari americani hanno chiuso una parte del Yosemite National Park dopo che è spuntato un secondo caso d’infezione da peste tra i turisti. Una forma di peste fortunatamente poco pericolosa e trattabile con gli antibiotici e che si ritiene sia stata diffusa dagli scoiattoli e dalle loro pulci, un po’ come accadeva nel medioevo con quelle dei topi. Il mese scorso ad ammalarsi era stato un bambino proveniente dalla California, che poi si è ripreso egregiamente. Ora è toccato a un turista proveniente dalla Georgia, che ha visitato la Sierra National Forest nei primi giorni d’agosto.
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Chiuso anche il campeggio del Tuolumne Meadows Campground fino a venerdì, l’area sarà trattata con insetticidi. La peste può risultare mortale se non trattata, ma i sintomi sono molto più pesanti di quelli di una comune influenza ed è abbastanza facile da diagnosticare. Dal 1970 la California ha registrato appena 40 casi e 9 decessi a causa della peste. Abbastanza comune negli animali che vivono allo stato selvatico, è difficilmente trasmessa all’uomo, che si difende efficacemente con l’igiene.