Christopher Nolan ai laureati di Princeton: «Seguite la realtà, non i sogni»
03/06/2015 di Redazione
A cinque anni dal suo rilascio, Inception fa ancora parlare di sé per il grande quesito che ha posto ai numerosi fans. E a parlarne è proprio il regista, Christopher Nolan. In occasione di un discorso tenuto dallo stesso regista presso l’Università di Princeton, Nolan ha parlato del finale del suo film capolavoro.
«INSEGUITE LA REALTÀ» –
Ma attenzione, come scrive Angie Han su Slashfilm, se vi aspettate un semplice “sì, la trottola cade” oppure “no, non cade”, tutto questo discorso vi lascerà l’amaro in bocca. Se, invece, siete disposti ad ottenere qualche avvertimento sulla vita in stile Inception, allora siete nel posto giusto. Nolan si è rivolto ai neolaureati così:
Come da tradizione, durante questi discorsi, generalmente vi si invita a “seguire i vostri sogni”, ma io non lo farò. Io non ci credo. Desidero che voi inseguiate la realtà”.
“Mi sembra che, col tempo, in qualche modo abbiamo iniziato a guardare alla realtà come alla “cugina povera” dei nostri sogni. Voglio chiarirvi il fatto che i nostri sogni, le nostre realtà virtuali, queste astrazioni che noi amiamo e di cui ci circondiamo, sono sottoclassi della realtà.
Ha proseguito, poi, riferendosi al suo film:
Nel modo in cui è terminato il film, il personaggio di Leonardo Di Caprio, Cobb, se ne è andato con i suoi figli in un mondo tutto suo. Non gliene importava più granché e questo dimostra una cosa: forse, tutti i livelli della realtà sono validi. La videocamera passa sopra la trottola un momento prima che questa sembri barcollare e la scena termina nel buio.
«LA REALTÀ È CIÒ CHE CONTA» –
«Striscio fuori dal teatro prima che la gente riesca a vedermi e di solito la reazione del pubblico è molto dura, come una specie di gemito – prosegue i regista -. Il fatto è che alla gente, generalmente, interessa davvero, anche se mentre si sta guardando è solo finzione. Ma la domanda che mi sono sentito porre in assoluto più volte è se i miei film siano finzione o realtà. Questo interessa alla gente: la realtà. E la realtà è ciò che conta veramente».
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«BATMAN NON SI È MAI LAUREATO» –
«Dunque sembra che Nolan voglia dire che ciò che conta sia la realtà soggettiva, non l’ossessione per i propri sogni. Fino alla fine ha incoraggiato i neolaureati a mettere a disposizione le loro nuove conoscenze per migliorare il mondo. Ha aggiunto: «è molto importante che la gente sia toccata da ciò che voi mettete in atto». Mentre Nolan ha continuato a tener viva la questione rispetto a Inception, ha chiarito una volta per tutte una domanda su un altro dei suoi film: si, Batman ha frequentato Princeton. Tuttavia, col piacere dei nuovissimi alunni dell’università, ha rivelato: «Non si è mai laureato. Perciò, a partire da domani, sarete ormai tutti migliori di lui».
(Scritto con la collaborazione di Beatrice Mazzoleni)
(Photocredit copertina: Virginia Farneti/LaPresse)