La ciclista che ha fatto il dito medio al corteo presidenziale di Trump è stata licenziata

La foto della ciclista che ha fatto il dito medio al corteo presidenziale di Trump, sabato 28 ottobre, a Sterling, in Virginia, è diventata virale, con tanto di hashtag dedicato #Her2020. A scattarla un fotografo della Casa Bianca, che viaggiava con il presidente, appena uscito dal campo da golf. Sulla strada la carovana di macchine si è imbattuta in Juli Briskman, 50enne impiegata nella comunicazione. Pedalava sulla sua bicicletta e non è riuscita a trattenere un gesto di disprezzo per il presidente. “È stata una reazione di pancia, mi passava davanti e il sangue ha cominciato a ribollirmi nelle vene”, ha raccontato la donna all’HuffPost.

ECCO PERCHÉ LA CICLISTA CHE HA FATTO IL DITO MEDIO AL CORTEO PRESIDENZIALE DI TRUMP È  STATA LICENZIATA

Nella foto la ciclista che ha fatto il dito medio al corteo presidenziale di Trump è rappresentata solo di spalle, ma è stata lei stessa a spiegare alle risorse umane della sua azienda, la Akima (che ha anche contratti con il governo federale) che la donna della foto virale era proprio lei. Questo è successo di lunedì; il giorno dopo Juli Briskman è stata licenziata. Il motivo? Avrebbe violato la policy aziendale sull’uso dei social network, utilizzando l’immagine del gestaccio sui suoi profili Twitter e Facebook. Per l’azienda di comunicazione il contenuto era “osceno e volgare”.

L’impiegata, che lavorava all’Akima da sei mesi, ha obiettato che non stava lavorando quando ha fatto il dito medio al corteo presidenziale di Trump e che inoltre sui suoi social media non c’è niente che la ricolleghi al suo lavoro. Loro le hanno spiegato, però, che dal momento che hanno contratti con il governo federale, l’immagine li avrebbe in ogni caso danneggiati.

LICENZIATA LA CICLISTA CHE HA FATTO IL DITO MEDIO AL CORTEO PRESIDENZIALE DI TRUMP, TRATTAMENTO DIVERSO PER UN COLLEGA UOMO

In Virginia – spiega l’HuffPost – i datori di lavoro possono licenziare le persone in ogni momento e per qualsiasi motivo, quindi in realtà non è così strano che sia capitato anche alla ciclista che ha fatto il dito medio al corteo presidenziale di Trump. Ciò che la disturba, invece, è la scusa adottata dall’azienda: la violazione della policy sull’uso dei social media. Poco tempo fa, infatti, un collega uomo, usando come foto profilo proprio un’immagine della Akima, ha dato a un’altro utente del “fottuto stronzo democratico”. Le risorse umane lo hanno obbligato a cancellare il commento, ma non l’hanno licenziato. “Come può essere questa cosa meno ‘oscena’ della foto di me che faccio il gestaccio al presidente?”, si è chiesta Juli Briskman, “Come può essere giusto?”.

Foto copertina: dal profilo Facebook di Juli Briskman

 

 

Share this article