Nimphomaniac, la scena di sesso (con leopardi e organi) censurata da Youtube
05/11/2013 di Redazione
Un video in cui si vede Shia Lebouf nel nuovo film di Lars Von Trier “Nimphomaniac” è stato rimosso da Youtube per le scene di nudità. La clip, che è stata rimessa sul sito con la restrizione di età, mostra l”attore 27 enne di Transformers mentra ha un rapporto sessuale con l’attrice Stacy Martin. Lo schermo è diviso in tre parti nelle quali si vedono immagini differenti: oltre alle scene di sesso si vedono un leopardo, un organo e una macchina rossa. La notizia è stata riportata dal The Independent.
I MOTIVI DELLA RIMOZIONE – Youtube è di proprietà di Google ed è contro le scene sessualmente esplicite. Non tutte le nudità vengono rimosse dal sito, a meno che non vi sia un contesto sessuale. Le eccezioni vengono fatte per i video con contenuti educativi, artistici e scientifici. Tuttavia un portavoce di Youtube ha annunciato a The Hollywood Reporter che la decisione era stata revocata: «Con l’enorme volume di materiale video sul nostro sito, a volte prendiamo decisioni sbagliate. Quando ci rendiamo conto che un video è stato rimosso per errore, agiamo rapidamente per ripristinarlo».
IL FILM – La campagna di pubblicitaria per il nuovo film di Lars Von Trier mostrava i protagonisti del film mentre stavano per raggiungere il climax. Shia Labeouf ha spedito un sex tape al regista per assicurarsi un ruolo nel film: «Gli ho spedito un filmato in cui io e una mia amica facevamo sesso e così ho avuto la parte», ha detto l’attore alla conduttrice Chelsea Handler. Stacy Martin ha detto a The Independent all’inizio di quest’anno: «Quello che mi spaventava non era la nudità in sè, ma il fatto di dover interagire nuda. Shia è stato molto professionale, ma in realtà non abbiamo avuto rapporti sessuali, che sono stati lasciati fare alle controfigure. Gli attori porno finiscono il lavoro al tuo posto. Non avrei mai pensato di trovare il mio doppione porno». Nimphomaniac verrà presentato in Danimarca nel mese di dicembre e verrà presentato a Cannes, nonostante il regista fosse stato cacciato nel 2011 dopo aver dichiarato che poteva «capire» Adolf Hitler.