Come ci vedono all’estero? Ecco la mappa dei pregiudizi in Europa
01/09/2014 di Redazione
Ogni popolo ha usanze e abitudini che vale la pena scoprire in prima persona. Ma, in assenza della possibilità di viaggiare e di verificare da vicino stile di vita e comportamenti, troppo spesso nelle descrizioni ci si affida solo agli stereotipi, ovvero all’idea preconcetta che deriva dai racconti altrui. La conseguenza di tutto ciò è un’immagine distorta dei paesi vicini, che un disegnatore bulgaro, tale Yanko Tsvetkov, ha provato a riassumere in una semplice mappa dei pregiudizi. La presenta oggi Il Giornale in un articolo a firma di Giuliana De Vivo.
ITALIANI RIVOLUZIONARI, PIGRI E BEVITORI DI CAFFÈ – Tsvetkov, ha modificato una cartina dell’Europa, indicando con delle specifiche icone, come gli abitanti di ogni singolo paese vengono percepiti dagli altri. L’esperimento non va certamente considerato completamente attendibile (lo stesso autore ha definito le mappe «satiriche») ma risulta comunque interessante scoprire come si viene osservati dall’estero. Dalla mappa emerge, dunque, che gli italiani, come accade anche per Spagna e Francia, vendono considerati dagli altri cittadini europei grandi bevitori di caffè dal carattere euforico, a volte politicamente rivoluzionari e un po’ pigri sul lavoro. Un ritratto diverso da quello che accade per i paesi dell’Europa settentrionale. Tedeschi, britannici e scandinavi vengono percepiti come persone consevatrici, gran lavoratori, malinconici o addirittura depressi, e buoni mangiatori di patate. Germania e Regno Unito si contraddistinguono invece per l’etichetta di bevitori di birra, mentre Russia ed Est europeo vengono considerati (a ragione) come regni della vodka. Sembra essere netto anche il segnale tra buona e cattiva cucina: una linea leggermente curva che tagli il continente in due attraversando il Nord della Francia e il Sud della Germania.
(Fonte immagine: Il Giornale. Credit: L’Ego)