Come si diventa evasori fiscali?

I TRUCCHI NEI COMPRO-ORO – La Banca d’Italia ha analizzato anche le operazioni relative alle attività dei compro-oro riportando 400 segnalazioni, raccolte nel corso del 2012, relative il versamento di assegni bancari restituiti insoluti o protestati che hanno fatto ritenere che vi fosse in realtà un esercizio abusivo del credito su pegno fino ad arrivare all’usura. Inoltre sono stati riscontrati casi di operatività in contante per milioni di euro. Inoltre è stato scoperto un uso eccessivo dei conti del titolare, come se si trattasse di un conto aziendale ed il tentativo di frazionare l’operatività in contanti con disposizioni di giroconto con intermediari che prelevano le somme in cassa, allo sportello o con la ricarica di carte prepagate.

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LE ANOMALIE NEI MONEY TRANSFER – Un altro canale d’evasione riscontrato dalla Banca d’Italia è relativo all’attività dei money transfer che nel solo 2012 hanno raccolto più di 4000 segnalazioni. Oltre ai classici movimenti di privati che ne hanno approfittato per spedire soldi nei loro paesi d’origine, sono state riscontrate movimentazioni sospette sia per la difficoltà d’individuare una correlazione tra origine e destinazione dei mittenti e dei riceventi sia per il fatto che il trasferimento di denaro veniva richiesto per località vicine tra loro o addirittura per scambi nella stessa città. Una scelta evidentemente antieconomica ma che per qualcuno è risultata a dir poco redditizia. Ed ancora, un altro strumento di evasione è rappresentato dalle operazioni in titoli e strumenti finanziari scambiati in mercati non regolamentati.

IL RUOLO DEL TRADING – In certe condizioni titoli ed azioni rappresentano una via facile da utilizzare ai fini di riciclaggio o per scopi illeciti. La metodologia è semplice. Intermediari si producono nell’esecuzione di operazioni di trading incrociate realizzate nello stesso giorno a prezzi disallineati rispetto alle quotazioni dei titoli, con la cifra impegnata che rappresenta un trasferimento di valore a favore di soggetti che possono beneficiare da una compensazione in crediti d’imposta. Un altro metodo è quello di piazzare ordini d’acquisto o di vendita di titoli in un periodo antecedente allo stacco dei dividendi a prezzi fuori mercato, preordinando il trasferimento del dividendo ad un soggetto sottoposto ad una tassazione più favorevole.

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IL RUOLO DEI TITOLI SOTTILI – Ed ancora, è possibile acquistare titoli finanziari per poi rivenderli all’estero a prezzi superiori rispetto a quelli di mercato, ma in questo caso le somme in più sarebbero a beneficio del soggetto italiano. Infine, la negoziazione frequente di titoli sottili, ovvero quelli caratterizzati da bassi volumi di scambio, con pochi liquidi, potrebbe rappresentare operazioni concordate tra le parti, mentre l’improvvisa e consistente movimentazione su uno specifico strumento finanziario effettuata con modalità inusuali o illogiche potrebbe invece essere connessa all’utilizzo di informazioni privilegiate in ordine a un determinato emittente. Infine, ripetute operazioni di negoziazione di strumenti finanziari, non coerenti, per volumi e tipologia, con il profilo economico dell’intestatario del rapporto, specie se l’attività è on-line, potrebbe rendere dubbia l’identificazione dell’effettiva titolarità delle somme investite e della reale finalità delle corrispondenti transazioni.

IL RICICLAGGIO NEL GIOCO ON LINE E NON SOLO – Ultimo ambito analizzato dalla Banca d’Italia è quello delle scommesse on-line. Come ci riferisce Gioconews, nel 2012 i gestori di giochi e scommesse hanno segnalato 283 comportamenti anomali, un’enormità se rapportati ai quattro del 2008, segno che anche in questo settore sta prendendo piede la pratica dell’economia sommersa. Nello specifico, gli interessati provvedevano a realizzare simulazioni d’attività di gioco, al fine di conferire una provenienza lecita a contanti d’origine sconosciuta. Intermediari acquistano in contanti fiches che vengono poi cambiate in assegni senza che venga fatta alcuna giocata. Oppure vengono inseriti contanti nelle slot machines con restituzione dell’importo caricato anche se non si è giocato.

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A COPERTURA DI REDDITI NON DICHIARATI – È stata poi riscontrata la prassi del chip dumping, ovvero il trasferimento di fiches dal perdente al vincente previo accordo precedente così che nell’attività di gioco fossero entrambi percepiti come avversari. È stato poi riscontrato un anomalo accredito di scontrini vincenti sempre alle stesse persone, segno di una compravendita dei tagliandi. In questo caso, secondo le autorità, i protagonisti di tale mercato sarebbero imprenditori che così facendo regolarizzerebbero i redditi non dichiarati provenienti dalla loro attività imprenditoriale. Ed ancora, per quanto riguarda i conti on-line, spesso vengono usate carte di credito prepagate assegnate a soggetti dal documento contraffatto, altrimenti operavano al massimo sul conto on-line attraverso società straniere approfittando del periodo finestra di 30 giorni che intercorre tra l’iscrizione e l’obbligo di presentare un documento.

I METODI INGEGNOSI – Infine un ultimo appunto riguarda le scommesse sportive. Negli ultimi mesi è stato riscontrato che le ricevitorie sono luoghi in cui viene riciclato il denaro sporco grazie a giocate su eventi a difficoltà media. Queste coprono quotazioni simili con una buona probabilità di vincita. Il successo finale garantirà un capitale inferiore rispetto a quello investito, ma la differenza rappresenterà il costo del servizio. Una specie di commissione, quindi. Tutto questo dimostra che evadere è molto più semplice di quanto si possa pensare. A volte basta un semplice consiglio, tanto tocca poi all’autorità inseguire che ne approfitta per non pagare le tasse.

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