Come Whitney: dieci miti uccisi da alcool e droga

 

CHARLIE PARKER – Anche la vita del sassofonista americano Charlie Parker, uno dei padri fondatori del bebop, musicista di famam mondiale, deceduto a 35 anni il 12 marzo 1955, fu segnata dalla dipendenza dall’alcol e dalla droga. Assumeva eroina fin dall’adolescenza. Ad ucciderlo furono proprio le sostanze stupefacenti ed annessi eccessi, che gli avevano compromesso anche la brillante carriera professionale. Il medico legale che esaminò il suo corpo senza vita scambiò il cadavere per quello di un ultracinquantenne.

 

BRAD RENFRO – Alcol e droghe hanno demolito anche promettenti star del cinema come lo statunitense Brad Renfro, morto a 25 anni per overdose di eroina. Il suo debutto avvenne nel 2004, nel film Il Cliente. Prima di lui, nel 1993, era morto di overdose, a soli 23 anni, un’altra giovane promessa di Hollywood, River Phoenix, stroncato dall’abuso di Speedball (cocktail di cocaina ed eroina).

 

 

WARDELL LAZARD – Anche il mondo dell’economia e degli affari ha avuto le sue eccellenti vittime per droga. Wardell Lazard, ‘re nero della finanza’ morì – era il 1994 – per overdose di stupefacenti ed alcol. Era il fondatore di una banca di investimenti ed il più celebre finanziere nero d’America. Fu trovato senza vita in un albergo di Pittsburgh accanto ad una bottiglia di vodka e ad un piatto con residui di cocaina.

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