Consulta, la Boldrini minaccia: «Se ancora fumata nera dal 15 votazione quotidiana»
04/12/2015 di Redazione
Il Parlamento non ce la fa. Dopo l’ennesima fumata nera, è la Presidente Boldrini a lanciare una sorta di “ultimatum” ai gruppi parlamentari, rei di non riuscire ad integrare una Corte Costituzionale in difficoltà, vista l’incapacità della politica di accordarsi sui nomi dei nuovi giudici.
La prossima seduta comune per l’elezione dei giudici della Consulta, sarà quindi il 14 dicembre alle 15. Ad annunciarlo la stessa presidente della Camera, Laura Boldrini, dopo aver sentito il presidente del Senato, Pietro Grasso.
«Il tempo è scaduto. Il Parlamento non può rischiare di ostacolare, per le proprie inadempienze, il regolare funzionamento della Consulta. Ho voluto riunire oggi la Conferenza dei Capigruppo al fine di sottolineare ulteriormente la prova di responsabilità alla quale i gruppi sono chiamati e per acquisire le loro valutazioni. Subito dopo ho sentito il Presidente Grasso e d’intesa con lui ho deciso di convocare la prossima seduta comune per lunedì 14 dicembre alle ore 15», dice il Presidente. «Mi auguro che i prossimi giorni siano impiegati dalle forze politiche per costruire finalmente un’intesa capace di portare all’elezione dei tre giudici mancanti. Qualora neanche la seduta del 14 dovesse risultare decisiva, procederò – compatibilmente con gli importanti temi all’ordine del giorno dell’Aula – a convocazioni quotidiane alle ore 19″, conclude Boldrini.