Cosa c’è nella mente di uno psicopatico?

AZIONI CRIMINALI – Ma perché questi soggetti “compiono poi crimini efferati?” Discovery Channel ha di recente mandato in onda un potente documentario che racconta la strage di Oslo e dell’isola di Utoya: protagonista, il nazista Anders Behring Breivik. I migliori psichiatri e criminologi d’Europa hanno discusso il profilo mentale criminale del mostro neonazista norvegese.

Ammesso che Breivik possa essere definito come un soggetto psicopatico, cosa spinge un cervello psicoide a comportarsi in questo modo? La spiegazione potrebbe essere nella dopamina. Vi sono due profili di psicopatia infatti: un lato “passivo” che comprende la mancanza di empatia e senso di colpa rispetto alle altre persone; poi c’è il profilo “attivo” che comprende caratteristiche come “mancanza di autocontrollo, irrequietezza e comportamento irresponsabile”. Il Nucleo Accumbens è il centro del cervello “coinvolto nel processo di ricompensa: quando il NAcc libera la dopamina, un potente neutotrasmettitore, si è stimolati a cercare una ricompensa. Così un NAcc particolarmente attivo stimola ad agire impulsivamente senza dare ascolto alla ragione”.

Share this article