Cosa succede se mandi affanc… le Ferrovie di Stato
13/02/2014 di Maria Teresa Mura
Il Fatto Quotidiano ci racconta oggi la storia di un pendolare bergamasco che, dopo l’ennesimo disservizio sui treni delle Ferrovie dello Stato, ha aperto una pagina facebook con un insulto rivolto all’amministratore delegato dell’azienda:
Mauro Moretti, amministratore delegato di Fs, non ha preso bene l’iniziativa di un pendolare esasperato dai dissevizi della tratta Bergamo- Milano. D.C., architetto bergamasco di 40 anni, dopo l’ennesima odissea, nel 2008 aveva creato una pagina Facebook dal titolo: “Un caro vaffanculo a Mauro Moretti, amministratore di Fs, in 100 mila per mandarlo a casa a calci in culo”. Risultato: per questa dizione l’interessato lo denuncia per diffamazione (aggravata dal mezzo pubblicitario) e istigazione a delinquere.
(vignetta da www.risate.net)
E non finisce mica qui:
Segue un decreto di perquisizione (personale, del luogo di lavoro e dell’au – to da eseguire “anche di notte stante urgenza e e natura del reato”). La Procura ha archiviato l’ac – cusa di istigazione a delinquere (sulla base della quale è stato perquisito) e l’11 febbraio è iniziato il processo a Roma, dove Moretti risiede, e non nel luogo di residenza dell’imputato.
Tutta la nostra solidarietà a chi subisce ogni giorno il supplizio dei treni italiani.