Cucciolo massacrato a Soverato: partita la gara di solidarietà per salvarlo | VIDEO
24/08/2017 di Alice Bellincioni
Soverato, Calabria. Nel primo pomeriggio di martedì 22 agosto gli attivisti della Lega Nazionale per la Difesa del Cane locale sono stati chiamati da alcuni cittadini: un uomo stava massacrando un cucciolo di cane di pochi mesi, che urlava e piangeva disperato. Gli animalisti di Soverato sono corsi sul posto e hanno trovato il cucciolo riverso in una pozza di sangue, con l’uomo che lo aveva massacrato impassibile di fianco.
È stata proprio la responsabile della sezione locale della Lega Nazionale per la Difesa del Cane, Serena Voci, a pubblicare le immagini strazianti del cucciolo massacrato a Soverato e riverso nel sangue. Delle ferite miracolosamente non mortali, come la stessa animalista ha spiegato in un lungo post su Facebook: «Non sto a raccontarvi in quei pochi minuti cosa è potuto succedere e quali sono state soprattutto le nostre reazioni, convinti che fosse ormai morto… avendo nel frattempo allertato le forze dell’ordine, mi sono avvicinata al cucciolo e toccandolo ha dato un cenno di vita. Sono corsa dal veterinario: la nostra premura era di dargli una minima possibilità di sopravvivenza. Il cucciolo è arrivato in condizioni gravissime presso il centro Veterinario “Sirio”, dove i veterinari Francesco Sinopoli e Marica Bombardiero si sono subito attivati nel primo intervento vista la criticità».
Il referto, pubblicato su Facebook, era piuttosto grave: «cucciolo, maschio, di circa 2 mesi di età, arrivato in codice rosso in seguito a LESIONI DOVUTE A PERCOSSE E PRESUNTO OGGETTO CONTUNDENTE. IL CUCCIOLO SI PRESENTAVA CON FRATTURA SCOMPOSTA RADIO-ULNA ARTO ANTERIORE SX, FRATTURA FEMORE, ARTO POSTERIORE SX, FRATTURA CALOTTA CRANICA, EVIDENTI LESIONI DA TAGLIO, FORTE EPISTASSI, ANEMIA MEDIO – GRAVE E APPARENTE STATO DI CECITÀ».
LA LOTTA TRA LA VITA E LA MORTE DEL CUCCIOLO MASSACRATO A SOVERATO
Immagini forti – come sottolinea anche la stessa Serena Voci – quelle del cucciolo massacrato e riverso nel sangue. Sembra incredibile che quelle ferite non siano state mortali. In tantissimi su Facebook, dopo aver visto quelle fotografie, hanno chiesto aggiornamenti sulla salute del cucciolo, che l’attivista della Lega Nazionale per la Difesa del Cane di Soverato ha continuato a fornire nelle ore successive attraverso il social network: «Sta combattendo con tutte le sue forze purtroppo ancora non si regge in piedi per vie delle fratture alle zampe in particolare al lato sinistro e dei valori dell emocromo ancora bassi. Vuole vivere e dimostrare a tutti che la vera forza non si manifesta con la violenza ma con la volontà e la voglia di combattere».
CUCCIOLO MASSACRATO A SOVERATO: LA DENUNCIA ALL’UOMO CHE LO HA RIDOTTO IN FIN DI VITA
Cosa ne è stato dell’uomo che ha massacrato il cucciolo e poi è stato lì a guardarlo mentre si dissanguava, si sono chiesti molti utenti su Facebook. Serena Voci ha fatto solo sapere di aver sporto denuncia alla Compagnia dei Carabinieri di Soverato, insieme agli altri attivisti della Lega Nazionale per la Difesa del Cane. Per il momento, però, non può fornire ulteriori dettagli sulle indagini in corso.
FUORI PERICOLO IL CUCCIOLO MASSACRATO A SOVERATO
Il cucciolo massacrato a Soverato ha dovuto combattere tra la vita e la morte per 48 ore, ma ieri i veterinari hanno sciolto la prognosi: è fuori pericolo, ma ha ancora bisogno di cure, perché è gravemente ferito e i danni riportati lo hanno reso cieco. La gioia di Serena Voci della Lega Nazionale per la Difesa del Cane di Soverato nel dare la buona notizia su Facebook è stata comunque immensa. L’animalista ha pubblicato anche un video del cucciolo massacrato, ancora ricoverato, ma fuori pericolo.
AL CUCCIOLO MASSACRATO A SOVERATO MANCAVA UN NOME: ORA SI CHIAMA NATHAN
Questa mattina, poi, l’annuncio di Serena Voci, della Lega Nazionale per la Difesa del Cane di Soverato, che ha adottato il cucciolo massacrato e vivo per miracolo: al cagnolino mancava un nome, ora gli è stato dato. Si chiama Nathan. L’animalista fa sapere che il cane ha ancora bisogno di cure e per questo verrà lanciata a breve una raccolta di fondi, da destinare alla sua guarigione.