Daniela Santanchè liquida la società editrice di Novella 2000 e Visto
26/07/2017 di Redazione
Daniela Santanchè ha liquidato la società editrice di Novella 2000 e Visto, Visibilia Magazine Srl, che nel 2015 aveva acquisito a prezzi scontati i due storici settimanali da Prs Editor, che li aveva rilevati dopo che il gruppo Rcs li aveva ceduti a saldo durante la difficile ristrutturazione degli anni scorsi. La liquidazione della società editrice di Novella 2000 e Visto decisa da Daniela Santanchè rappresenta una minaccia per la sopravvivenza delle due testate, che rischiano di chiudere dopo che la cassa integrazione non ha prodotto i risultati auspicati. Pochi mesi dopo l’acquisizione Santanché aveva ottenuto la cassa integrazione, per ridurre in modo rilevante il costo degli stipendi che gravava sui risultati di Visibilia Magazine Srl, partita subito con fortissime perdite dopo aver preso il controllo di Novella 2000 e Visto. Il comitato di redazione dei due settimanali ha attaccato in modo molto duro la liquidazione della società decisa da Daniela Santanchè.
Martedì 25 luglio Daniela Santanchè ha annunciato la liquidazione della Visibilia Magazine Srl, casa editrice degli storici settimanali Novella 2000 e Visto.I lavoratori (complessivamente 16 tra giornalisti e impiegati), sottolineando il mancato sostegno di Visibilia alle due riviste lasciate andare a sè stesse, hanno accettato il sacrificio, accordandosi per la cassa integrazione, della durata di due anni, che sfiora il 45 per cento. Altissima sia per l’impatto sugli stipendi (e sulle famiglie dei lavoratori), sia per l’organizzazione del lavoro.oi giornalisti di Visibilia Magazine, che siamo anche cittadini elettori, ci chiediamo qualecredibilità possa avere un politico come Daniela Santanchè che nella sua carriera da imprenditrice si sta dimostrando inaffidabile e incapace di mantenere le promesse. Che credibilità potrà mai avere quando, di qui a qualche mese, tornerà di nuovo a chiedere il voto agli italiani? Pertanto, ci appelliamo al capo del suo schieramento politico, Silvio Berlusconi, uno dei più grandi editori d’Italia, che come è noto si è sempre vantato di non aver mai licenziato nessuno: è sicuro, Berlusconi, di voler candidare nel suo schieramento una persona che si è dimostrata così poco capace di gestire le sue aziende lasciando ‘per strada’ i suoi lavoratori e le loro famiglie?
I due direttori delle testate, Roberto Alessi e Benedetto Mosca, si sono dissociati dal comunicato del Comitato di redazione, rimarcando la loro stima nei confronti di Daniela Santanchè, che ha ereditato una situazione insostenibile, ed è stata ingiustamente attaccata sul profilo politico. Al Fatto Quotidiano la parlamentare di Forza Italia ha spiegato di esser riuscita a trovare un accordo coi giornalisti delle altre testate da lei controllate, ma come con Visibilia Magazine non sia stato possibile siglare un’intesa sostenibile dal punto di vista industriale. Santanchè lamenta gli altissimi stipendi da 180-220 mila euro l’anno, che rendono impossibile proseguire l’attività, visto che il mondo dell’editoria è ormai cambiato.
Foto copertina: ANSA / LUIGI MISTRULLI