Bowie Collector: una notte a casa di David Bowie
06/11/2016 di Alessandro De Simone
DAVID BOWIE –
In fondo è stato un po’ come stare a casa sua. O meglio, in tutte le case di David Bowie. Questa è la sensazione che si ha quando si esce da Sotheby’s, dove abbiamo visto i 400 pezzi della collezione privata dell’artista che ci ha lasciati orfani della sua musica, e soprattutto del suo essere semplicemente David Bowie, lo scorso 10 gennaio.
L’occasione era ghiotta, e acchiappata per il rotto della cuffia. La più famosa casa d’aste del mondo ha infatti organizzato un happening di 24 ore, dalle 9 del mattino del 4 novembre fino alla stessa ora del giorno dopo, con turni di due ore e numero chiuso. Noi di Giornalettismo siamo riusciti a prenotarci per lo slot da mezzanotte alle due, trovando una situazione surreale, con dj set, rigorosamente All David Bowie, e gente che ballava bicchieri di vino alla mano con a pochi centimetri opere d’arte e di design del valore di centinaia di migliaia di sterline cadauna. Immagino che l’agente assicurativo di Sotheby’s non fosse molto contento.
David Bowie era un vorace amante dell’arte, sotto tutti i punti di vista, e la collezione che verrà battuta all’asta il 10 e 11 novembre lo dimostra, con una varietà di pezzi straordinaria, ma è anche facile capire quali fossero le sue preferenze. Prima di tutto negli oggetti di design e di arredamento, per cui aveva una predilezione per lo stile italiano degli anni Sessanta e Settanta, mentre lascia davvero a bocca aperta la lista di straordinari artisti che troviamo tra dipinti e sculture. Si va dall’amico Jean-Michel Basquiat a Damien Hirst, passando per un Tintoretto, un Gilbert & George e un Henry Moore. Ci sono tre piatti di Picasso (due della serie delle Tauromachie sono a base d’asta 1,500 Sterline, sono un ottimo investimento) e uno di Cocteau. E una scacchiera di Man Ray, di bellezza straordinaria.
È stato bello immergersi per due ore in una delle grandi passioni di David Bowie, certamente una delle molte di un uomo avido di vita, vissuta fino all’ultimo, e che ha lasciato un’eredità artistica inestimabile. Uscendo, nella fredda notte londinese, in una galleria esattamente di fronte Sotheby’s a New Bond Street, abbiamo buttato un’occhio alle vetrine della Halcyon Gallery, dove da oggi sono esposte le opere pittoriche del premio Nobel per la letteratura Bob Dylan, una mostra dal titolo The Beaten Path. E presto vi racconteremo anche questa. Adesso, meglio far parlare le immagini.