Gli aborti dei feti affetti da sindrome di Down in Svizzera
13/10/2014 di Redazione
Una ricerca pubblicata dal quotidiano svizzero TagesAnzeiger confermerebbe come la diagnosi prenatale favorisca l’interruzione di gravidanza delle donne elvetiche che portano un feto con la sindrome di Down. I dati rilevati avrebbero diversi margini di incertezza, visto che si riferiscono ufficialmente alle statistiche di un solo ospedale.
DIAGNOSI PRENATALE E BAMBINI DOWN – Il quotidiano svizzero TagesAnzeiger ha pubblicato una ricerca sul numero di bambini Down nati all’interno della Confederazione elvetica. Il dato è cresciuto in questi anni, nonostante molti temano che le diagnosi prenatale favoriscano le interruzioni di gravidanza da parte delle donne che portano feti con malformazioni congenite. Come rimarca TA, il più diffuso giornale di qualità in Svizzera, di orientamento progressista, il numero dei bambini Down nati in Svizzera è raddoppiato in questi anni. Il dato però andrebbe letto con l’accresciuto numero di aborti per feti affetti dalla trisomia 21, l’anomalia cromosomica conosciuta come sindrome di Down. Una statistica dell’ospedale di Losanna CHUV, dove tra l’altro è stato recentemente ricoverato Michael Schumacher, mostra come i feti affetti da trisomia 21 abortiti siano più che triplicati negli ultimi 25 anni. Un dato spiegabile con il sempre maggiori ricorso alla diagnosi prenatale per osservare eventuali malformazioni dei feti portati dalle donne in gravidanza.
INTERRUZIONE DI GRAVIDANZA E DIAGNOSI PRENATALE – L’istituto CHUV di Losanna è l’unico ospedale della Svizzera che pubblica statistiche in materia di interruzioni di gravidanza, ma questi numeri vengono messi in dubbio sulla loro affidabilità. Negli ultimi anni sempre più donne partoriscono in età matura, e ciò accresce la possibilità di concepire figli affetti da trisomia 21. Anita Rauch, direttrice dell’istituto di genetica dell’università di Zurigo, rimarca come sia difficile individuare una causa univoca per le interruzioni di gravidanza. Secondo diversi studi, spiega la dottoressa elvetica, il 90% delle donne decide di abortire quando la diagnosi prenatale rileva possibili handicap. «Bisogna però fare attenzione alle correlazioni scambiate per cause. Ogni anno in Svizzera sono condotti 10 mila aborti, e solo 200 sembrano motivate dalle sole malformazioni genetiche rilevate per i feti». I dati dell’università di Losanna sarebbero comparabili a quelli registrati in Eurocat, il centro dell’UE sulle malattie congenite. Secondo il registro di Eurocat tra il 1990 e il 2009 sono aumentati i casi di feti con la trisomia 21, mentre il numero di bambini nati con la sindrome di Down è rimasto costante.
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