Dieta Dukan e Tisanoreica, ecco perché non dimagrisci

Le leggo una frase: “La Tisanoreica ha un obiettivo: eliminare ciò che fa ingrassare e che impedisce di dimagrire. Noi partiamo dal paradosso che per dimagrire bisogna mangiare in maniera disequilibrata provocando una carenza mirata, un temporaneo ‘squilibrio’ alimentare per perdere peso ma non perdere le forme e la tonicità”. L’ha detta Gianluca Mech, inventore della Tisanoreica. 

Certo che bisogna “provocare una carenza” per dimagrire, ma semplicemente togliendo i carboidrati e non facendo attività fisica si perdono sia forma che tonicità. Quel che dice Mech non è vero, o quantomeno, lo deve provare: in letteratura scientifica non ci sono lavori che supportano questa linea. C’è qualcosa, stanno cominciando all’università di Padova a studiare dieta accompagnata all’uso di tisane; sostanzialmente i decotti servono a farti passare l’appetito, uno si riempie di acqua e così passa la fame. Ma non si può campare così.

E appunto, dottor Ghiselli: come si “dovrebbe vivere”? E come si fa a perdere peso in maniera salutare? 

Ma guardi, è proprio sbagliato. Non bisogna perdere peso: il punto è non prenderlo. Il punto è non acquistarlo. Siamo su un altro piano della discussione. Facciamo un esempio: la terapia del cancro punta a curare la malattia; ciò non toglie che sarebbe meglio non farla venire affatto. E’ per questo che l’azione primaria che noi dobbiamo fare è quella di non acquistare peso, e questo si fa mantenendo uno stile di vita sano, muovendosi, mangiando quel che è il nostro fabbisogno e non di più. Bastano 10 kilocalorie al giorno in più o in meno per avere una modifica del peso. La strategia corretta sarebbe quella di perdere peso sui lunghi periodi, anche su 50 o 60 anni, perché è questo il periodo in cui, potenzialmente, si acquista il peso. Ma è ovvio che questo non è il discorso che ci interessa.

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