Il sociologo Domenico De Masi attacca la Raggi: «Non ha visione, né cultura»
31/07/2017 di Redazione
«Per salvare Roma non basterebbe nemmeno una squadra di superoi, figuriamoci la giunta Raggi, che non ha né visione politica, né qualità manageriale, né una grande cultura». Domenico De Masi, ordinario di Sociologia del lavoro alla Sapienza, in un’intervista a Repubblica non usa mezzi termini per commentare quanto fatto a Roma dalla giunta grillina.
«La colpa del M5S romano è di aver puntato solo su se stesso con un’ambizione taumaturgica, come se fosse in grado di fare miracoli. Per risanare la città avrebbero dovuto chiamare a raccolta le cinquanta persone migliori d’Italia e metterle a giocare una partita quasi persa in partenza. Ora non basterebbe nemmeno una squadra di supereroi».
L’attacco del sociologo – ritenuto uno dei riferimenti del M5S, dopo che ha sostenuto le politiche del lavoro di Grillo – è in realtà di ampio respiro: «Dopo Argan, Roma non ha più avuto un sindaco degno di questo nome (…). I 5 Stelle sono l’anello terminale di una decomposizione in atto da decenni. Roma è stata tradita innanzitutto dai suoi cittadini che hanno contribuito al suo degrado, si sono assuefatti alla deregulation, hanno tollerato con noncuranza anni di malagestione».
L’unica consolazione, per Domenico De Masi, è che gli altri candidati alle elezioni comunali del 2016 non erano migliori della Raggi: «nessuno era all’altezza del compito», sostiene il sociologo. «Quali caratteristiche dovrebbe avere il sindaco di Roma?», lo incalza Monica Rubino su Repubblica. «Grandissima capacità manageriale e un’enorme cultura. Raggi, mi spiace dirlo, non ha né l’una né l’altra».
Sul futuro di Roma Domenico De Masi è rassegnato: «Nel breve periodo non vedo vie d’uscita, occorrerebbero almeno 10 anni per risollevarla. Il guaio è che l’amministrazione grillina non riesce a salvare nemmeno le apparenze. Rutelli e Veltroni, non potendo risolvere i problemi di fondo, hanno tentato almeno la carta della cultura».
Se non fossero bastati i suoi giudizi taglienti a intuire la sua posizione politica, Domenico De Masi la esplicita: «A chi mi chiede se sono grillino o renziano rispondo: sono demasiano»; «i grillini non li fiancheggio né li voto, sono un socialdemocratico e ho sempre votato per il partito che stava dalla parte dei poveri».