Agli italiani che emigrano la Germania piace sempre più

Emigrazione italiana

, la Germania è una delle mete preferite per i nostri connazionali che cercano lavoro all’estero. L’Italia è uno dei Paesi che più contribuisce alla forte crescita dell’immigrazione verso il mercato del lavoro tedesco, aumentata in modo rilevante dallo scoppio della crisi grazie ai cittadini europei in cerca di nuove opportunità professionali.

EMIGRAZIONE ITALIANA OGGI

– Detastis, l’ufficio nazionale di statistica della Germania, ha rilevato come tra il 2011 e il 2014 gli italiani residenti in Germania siano aumentati di 55 mila unità. Come se una città di medie dimensioni del nostro Paese si fosse trasferita interamente verso l’economia più grande dell’eurozona, una delle poche che è riuscita a crescere in modo sostenuto all’interno dell’unione monetaria. I dati forniti da Detastis si riferiscono infatti al periodo più intenso della crisi del debito sovrano, scoppiata sui mercati finanziari nella primavera del 2011, per poi deflagrare in una recessione durata circa due anni in eurozona. L’andamento dell’economia italiana è stato ancora peggiore, e questo ha favorito la nuova ondata di emigrazione verso la Germania. Solo dalla vicina Polonia e dalla ben più povera Romania sono arrivati più stranieri residenti tra il 2011 e il 2014. I nuovi afflussi hanno consolidato la tradizionale presenza degli italiani in Germania, il quarto gruppo etnico tra gli immigrati. Le persone residenti di origine italiana sono ben 764 mila. Davanti a noi ci sono i turchi, con quasi 3 milioni di persone, i polacchi, circa 1 milione e 700 mila, e i russi, poco più di un milione.

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EMIGRAZIONE ITALIANA CAUSE

– Nel report di Detastis si rimarca come la nuova immigrazione verso la Germania sia composta da persone tendenzialmente più qualificate rispetto al passato. Aumentano i nuovi residenti tedeschi con istruzione superiore, e diminuiscono i ricongiungimenti familiari. I giovani tra i 25 e i 34 anni di età che si sono trasferiti in Germania la percentuale dei laureati è pari al 43,7%, poco meno della metà. Una “fuga dei cervelli” che conferma l’esperienza di tanti ragazzi italiani, che conoscono molti loro amici e coetanei che si sono trasferiti all’estero per trovare migliori opportunità professionali. Detastis ha comunque rilevato una polarizzazione dell’immigrazione in Germania, con un aumento solo della forza lavoro qualificata contemporaneo all’incremento degli stranieri senza alcun titolo di studio. La motivazione economica è confermata dal fatto che la maggior parte degli stranieri residenti in Germania indichi il lavoro come principale motivo del loro trasferimento all’estero. L’ufficio di statistica tedesco ha rilevato come il Paese stia vivendo un periodo di immigrazione record, tanto che ormai ben il 20% della popolazione complessiva ha origini straniere. Al di là delle rumorose proteste, la Germania rimane l’unico grande Paese europeo a forte immigrazione a non registrare la crescita dei partiti xenofobi o contrari all’arrivo degli stranieri. Un’eccezione rispetto a Francia, Gran Bretagna e Italia.

Photocredit: CONTROLUCE/AFP/GettyImages

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