Ermes Maiolica: «Neanche Beppe Grillo è così matto da credere alle giurie popolari sulle bufale»
09/01/2017 di Redazione
Ermes Maiolica è l’incontrastato re delle bufale del web italiano. Nome d’arte che copre la sua vera identità, Ermes Maiolica è un operaio metalmeccanico di Terni che ha creato alcune delle notizie false più condivise sui social, come la liberazione dei marò da parte di Putin, il regalo delle Golf deciso da Volskwagen per San Valentino o il Sì di Umberto Eco o il No di Agnese Landini al referendum costituzionale.
ERMES MAIOLICA E LE BUFALE SUL WEB
Ermes Maiolica racconta la sua arte di creare bufale in un’intervista ad Andrea Tempestini di Libero. Al giornale di Vittorio Feltri Maiolica rimarca come la fabbricazione di una bufala sia una performance artistica.
Devo studiare i comportamenti, trovare il nervo scoperto della società. Addirittura sono arrivato a fa incazza’ il premier…Riesco a dimostrare come siamo fragili: persone, giornali, istituzioni.
Il successo della bufala su Agnese Landini ha spaventato e divertito Maiolica.
I miei sono esperimenti sociologici. Non pensavo potesse avere questo successo: era pacchiana, fatta malissimo. È stato assurdo, sopratutto vedere Renzi che la smentiva in diretta alla Camera.
ERMES MAIOLICA E LA CREDULONERIA SULLE BUFALE
Per Ermes Maiolica le persone credono alle bufale per la relativa novità di internet.
La gente deve imparare a interagire un po’ meglio. Le persone si creano una maschera, non capiscono cos’è reale e cosa no,magari credono alle bufale perchè non hanno niente da perdere. È un fatto di tempo, di educazione.
Maiolica definisce una follia sia la proposta di creare una commissione anti-bufale – come fare la chemio per un’influenza – che la controproposta di Grillo sulle giurie popolari per stabilire cosa sia una notizia falsa o no.
Credo che neppure Grillo sia così matto da crederci. Oppone la creduloneria alla creduloneria.
Maiolica rimarca come sia necessario dividere M5S dalla Casaleggio Associati, di cui critica i siti che disinformano.
Mettiamola così: i grillini sono onesti, ma trasparenti per niente.
Il ternano Maiolica annuncia che come ogni anno si prenderà una lunga pausa dalla creazione di bufale, e spiega di non esser molto appassionato alla politica, così come di sperare che la sua azienda non fallisca.
Sono di sinistra, ma non un attivista. Voterò di sicuro a sinistra. Ma non questo centrosinistra.