Essere postino oggi

Quindi avete problemi di organizzazione?

“Nel nostro lavoro i tempi morti sono all’ordine del giorno, tutti dovuti all’attesa eccessiva nella realizzazione dei nostri compiti. Un capriccio che non possiamo permetterci. Spesso al banco delle raccomandate si crea una coda ingestibile la quale si conclude sempre nel ritiro, da parte dei distributori, del proprio materiale da smistare anche se, teoricamente, non potrebbero neanche avere accesso alla sala”.

Ma una volta recuperate le raccomandate cosa dovete fare?

“Questo dev’essere elaborato per il proprio giro, e si perde ancora tempo, per poi venire riconsegnato per essere registrato prima dell’uscita, scrivendo a mano i destinatari nella definizione dell’ordine di marcia. Parliamo anche di 200 raccomandate al giorno”.

Una volta finito tutto questo partite per la consegna?

“No. Potremmo avere già finito ma dobbiamo recuperare dalla squadra raccomandate tutta la posta particolare, ovvero un’altra coda, un’altra perdita di tempo, un’altra trascrizione dei destinatari, per prelevare le raccomandate veloci, le smart ed altri vari prodotti come telegrammi e contrassegni”.

Avete altro da fare o si può procedere?

“Una volta fatto tutto questo si procede all’incasellamento, il che non sarebbe un grande problema se l’attrezzatura fosse idonea allo scopo. Invece non è così. Non abbiamo supporti tecnologici adeguati, non ho una borsa, manca anche quella per le raccomandate, ovvero una borsa unica dedicata esclusivamente a quei prodotti”.

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