Euro falsi made in China, sequestrate 300.000 monete da 1 e 2 euro
12/12/2014 di Redazione
Sequestrati dai Carabinieri mezzo milione di euro falsi in moneta, la più grande operazione del genere da quando è stato introdotto l’Euro. Arrestate 12 persone facenti parte di un’organizzazione con base tra Sicilia e Campania che importava dalla Cina e smerciava in Italia denaro falso di altissima qualità. I 300.000 pezzi sequestrati sono composti da monete da uno e due euro ed erano destinate all’immissione sul mercato nei giorni antecedenti Natale.
UNA STRUTTURA VERTICISTICA – L’operazione «Shanghai money» è stata condotta dai carabinieri tra Roma, Palermo, Napoli, Salerno e Cosenza ed ha accertato, continua Repubblica, l’esistenza di una struttura verticistica «precisamente articolata e delineata, nel quale ogni soggetto ricopre un ruolo ben determinato, con compiti specifici all’interno di una “filiera” in grado di assicurare l’importazione e la circolazione della valuta falsa». Le indagini sono partite lo scorso aprile grazie al lavoro su un caso d’omicidio maturato nell’ambito di prostituzione minorile. Emerse che le prestazioni venivano pagate anche con denaro falso, rintracciato e sequestrato.
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MONETE DI ALTA QUALITÀ – L’operazione ha avuto un’accelerata dopo il sequestro di un container proveniente dalla Cina avvenuto a settembre, nel corso di una perquisizione all’interno di un magazzino di Poggiomarino, in provincia di Napoli. Qui vennero rinvenuti 306 tubolari in metallo contenenti ciascuno 1000 monete da uno e due euro per un valore di 556.000 euro. La Zecca dello Stato ha stabilito che tali oggetti sono frutto di una nuova tecnica di contraffazione pericolosa sia in termini qualitativi sia in termini quantitativi. Secondo gli investigatori i falsari, molto abili, erano in grado di produrre monete di alta qualità realizzando una produzione di massa. (Photocredit copertina Lapresse-AP Photo/Michael Probst)