Expo di Milano: l’esercito fantasma dei 674 poliziotti
29/01/2014 di Stefania Carboni
C’è una grande squadra di neopoliziotti, bloccata, che potrebbe esser impiegata per l’Expo 2015. Si tratta dei 674 aspiranti poliziotti, e cioè tutte le seconde aliquote ed idonei non vincitori dell’ ultimo concorso da Allievo Agente di Polizia. L’ultimo bando si è svolto nella primavera del 2013 e a dicembre è uscita la graduatoria definitiva. Recentemente il vice Presidente del Consiglio dei Ministri, nonché Ministro dell’Interno Angelino Alfano, ha lanciato alcune speranze: «Sbloccato il turnover delle Forze dell’Ordine, che subirà una deroga del 55%. Abbiamo ottenuto un risultato importante sulle nuove assunzioni in vista di Expo 2015. Questa operazione è finalizzata a incrementare la presenza di Forze dell’Ordine in vista dell’Esposizione universale. Expo sarà una vetrina per l’Italia e siamo tutti in campo per fare una bella figura e per dimostrare che Milano è un’eccellenza. La firma del protocollo “Milano Expo 2015 – Mafia free” vede schierata una squadra unita, vincente, che si chiama Italia, Governo, Milano: una squadra che gioca sotto una stessa bandiera, senza distinzioni di fazioni politiche. Questa squadra, questo Stato, è più forte dell’anti-Stato e di chi intende violare le sue regole». Bene, nuove forze, ma il telefono di chi è stato ammesso a fine anno non squilla ancora. «Gran parte dei candidati vincitori finiscono direttamente nelle forze dell’ordine. I primi 800 vanno nelle Forze dell’ordine dove hanno fatto il concorso mentre la restante parte svolge 4 anni di Forza armata e dopo 4 anni, se mantengono i requisiti (confermati da una visita), vengono incorporati in Polizia», spiega Alessandro, uno dei tanti ragazzi in attesa. Che succede?
TRE ERRORI MASSIMO – Alessandro racconta come è andata la prova 2013: «Da 24 mila domande ricevute si sono presentate circa 16 mila persone per fare il concorso. Per arrivare al secondo step, ovvero la visita medica, serve superare il test». Di che si trattava? «Rispondere a 80 quesiti in cui si potevano fare massimo 3 errori. Cosa completamente nuova dato che nel precedente concorso si potevano fare anche 20 errori. Io ho fatto tre errori», spiega il ragazzo. Arriva poi il momento delle visite: «Dopo i controlli in caserma, a Spinaceto a Roma, e colloquio con psicologo e funzionario arriva l’idoneità». E poi? «La nostra storia – spiega il ragazzo – inizia quando è uscita la graduatoria, ovvero quando sono stati nominati i 964 vincitori e la restante parte idonea e non vincitore. Noi non siamo entrati subito nelle fdo. Successivamente a dicembre si sono poi aumentati i posti in graduatoria fino a 1083 unità ammesse. C’è una parte che però rimane ancora fuori. Ovvio, le parole di Alfano ora ci hanno dato speranza. Se servono forze utili per l’Expò 2015 potremmo insomma rientrare noi». Il prossimo bando (se ci sarà) si concluderà a dicembre 2014. Sommandolo all’anno di formazione dovuto non ci sarebbe il tempo materiale per impiegare nuovi eventuali ammessi. «Noi – spiega – abbiamo l’idoneità psicofisica fresca che ha una validità di sei mesi in cui sei tecnicamente arruolabile. Scaduto quel tempo l’amministrazione dovrebbe far spendere altri soldi per eventuali visite mediche utili al rinnovo. Noi siamo idonei e con punteggi alti. C’è un sacco di gente con la laurea che ha superato questo concorso. Insomma perché non impiegarci?».
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(photocredits GettyImages)
LE CIFRE – I ragazzi che sono nel “limbo” della seconda aliquota sono 160. I vincitori “puri” del concorso finiscono direttamente nelle fdo i restanti invece svolgono 4 anni di forza armata. Sono invece 512 gli idonei ritenuti non vincitori nell’ultima tornata. I ragazzi che finiscono nel settore VFp4 solo successivamente, se ritenuti idonei e con ulteriore visita, rientrano in polizia. Basterebbe solo un semplice decreto ministeriale per sbrogliare la situazione. «Noi saremmo veramente assumibili domani – spiega Alessandro – con noi si avrebbe a portata di mano la soluzione più rapida ed economica». L’Ugl spinge per un allargamento della graduatoria. «Tanti aspiranti colleghi ci fanno giustamente rilevare che gli agenti da assumere per essere disponibili per l’inizio dell’EXPO dovrebbero iniziare il corso entro Aprile 2014. A riguardo c’è da ricordare che ci sono oltre 512 idonei non vincitori degli ultimi concorsi da Allievo Agente. Tale forza, anche in ossequio al D.L. D’Alia sullo scorrimento delle graduatorie fino al 31 dicembre 2015, può essere immediatamente assunta nel ruolo degli Agenti della Polizia di Stato senza la necessità di visite mediche di controllo e con un risparmio di diversi milioni di euro per le finanze dello Stato», spiegano dal sindacato. Su Facebook c’è una pagina che segue il caso. Si chiama “VFP4 Polizia di Stato 1600 agenti” e come status pone il conto alla rovescia per l’inizio dell’Expo 2015.
L’INTERROGAZIONE ALLA CAMERA – Il gruppo è in contatto con alcuni politici e sindacati. Recentemente l’onorevole Ettore Rosato (assieme ai colleghi Emanuele Fiano e Vinicio Peluffo) ha fatto una interrogazione alla Camera in merito:
Al Ministro dell’interno. – Per sapere – premesso che:
in occasione dell’esposizione universale di Milano 2015 – «Expo Milano 2015» – è stata autorizzata una capacità assunzionale del 55% del turn over per il comparto sicurezza-difesa, in virtù del fatto che un evento di tale dimensione richieda necessariamente un incremento delle forze dell’ordine presenti nella città protagonista della manifestazione, senza che questa concentrazione pregiudichi il livello di sicurezza nelle altre aree del Paese; in Legge di Stabilità sono state previste importanti risorse economiche anche per le dotazioni di mezzi e la logistica, e per le strutture e i servizi; perché il protocollo «Milano Expo 2015 – Mafie free» e l’incremento di personale delle forze dell’ordine possano essere operativi in tempo utile per l’esposizione che si terrà il prossimo anno, è necessario che gli allievi agenti siano avviati ai corsi entro il mese di aprile di quest’anno; a tal proposito, si ricorda che vi sono, ad oggi, diverse graduatorie di merito in corso di validità nelle quali risultano essere disponibili candidati idonei immediatamente arruolabili tra cui: 512 candidati idonei non vincitori, oltre alle seconde aliquote e VFP4 idonei dell’ultimo concorso per l’arruolamento di 964 allievi agenti, bandito lo scorso marzo 2013; l’arruolamento di detto personale consentirebbe il rispetto dei tempi necessari all’attuazione del protocollo e garantirebbe un risparmio di spesa per l’amministrazione, rispetto ad altre e diverse soluzioni, in quanto non si renderebbero necessarie le visite mediche di controllo -: se l’amministrazione intende procedere con le assunzioni dei candidati idonei non vincitori, delle seconde aliquote e VFP4 idonei dell’ultimo concorso per l’arruolamento di 964 allievi agenti, bandito lo scorso marzo 2013, al fine di consentire l’impiego di queste nuove forze dell’ordine in occasione dell’esposizione universale «Expo Milano 2015»; quali tempi prevede il Ministro per l’avvio ai corsi degli allievi di cui in premessa.
«Non vogliamo scavalcare nessuno – spiega Alessandro – chiediamo solo un ampliamento del concorso. Siamo veramente assumibili domani, gli altri dei concorsi passati sono oltre mille con contratti legati al Ministero della Difesa, richiamarli sarebbe più oneroso». Come risolverla? Con uno scorrimento della graduatoria. Nel comunicato che gira in rete si ricorda come l’ok sia facilmente aggirabile:
Tra l’altro, è di pochi giorni fa la notizia che l’Arma dei Carabinieri, mediante Decreto Dirigenziale ha avviato una nuova procedura di arruolamento mediante scorrimento degli idonei della graduatoria 2012 per 1886 Allievi Carabinieri. Nella fattispecie, non solo sono stati assunti i Vincitori, ma anche 48 Idonei non vincitori ovvero tutti i restanti idonei presenti in graduatoria e pertanto la stessa è stata esaurita. La quota dei vincitori in seconda aliquota (vfp4 interforze) per questo concorso è stata eliminata a dimostrazione che la presenza delle due aliquote nelle graduatorie è un problema superabile.
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CHE FUTURO? – I ragazzi richiedono l’assunzione dei 674 posti, ovvero quelli ottenuti dai candidati risultati idonei alle prove di efficienza fisica ed agli accertamenti dell’idoneità fisica, psichica ed attitudinale. Come? «L’ampliamento andrebbe così predisposto: Prima aliquota dal n. 1 al n. 1437 – Seconda aliquota dal n. 1438 al n. 1.597. Questa soluzione garantirebbe la copertura della quota di vincitori in seconda aliquota (incorporazione prevista per Giugno 2014)». Dal Viminale per ora, dopo le dichiarazioni di Alfano, non ci sono ulteriori parole in merito. Nel 2013 sono andati in pensione circa 5.000 agenti della Polizia di Stato. Sia Siap (Sindacato Italiano Appartenenti Polizia), che l’Ugl Polizia di Stato, il Coisp e Silp Cgil stanno ricordando da giorni a suon di comunicati che in realtà le forze necessarie (richieste dal capo della polizia Alessandro Pansa già nel novembre dello scorso anno) ci sarebbero. E pure a costo “zero”.
SI MERITANO QUALCOSA? – Un documento della Camera datato 9 gennaio 2014 spiega come il problema sia sempre più sentito in Parlamento. Una interrogazione in Commissione Difesa riporta:
Alessandro MAZZOLI (PD), in qualità di cofirmatario, illustra l’interrogazione in titolo, soffermandosi su due novità
intervenute rispetto alla risposta ad un suo precedente atto di sindacato ispettivo presentato sul medesimo tema. La prima è rappresentata dalla sentenza del Tar del 13 novembre 2013 che ha accolto il ricorso presentato da 77 vincitori del concorso per VFP4 bandito nell’ottobre del 2011 e non assunti a seguito del provvedimento che ha disposto la riduzione dei posti utili messi a concorso. La seconda riguarda, invece, la pubblicazione in data 3 dicembre 2013 del decreto n. 273 del 2013 per il reclutamento di 2.229 posti per VFP4, senza però prevedere lo scorrimento della graduatoria già esistente. Evidenzia, peraltro, che tale seconda novità sembra contraddire l’assunto della carenza di risorse, posto a motivazione della mancata immissione dei 549 vincitori del concorso bandito nel 2011.
Unico appello resta la legge D’Alia e gli sblocchi che tanto auspicava. Alessandro spera di poter lavorare al più presto. Ha poco più di 20 anni. Vive a Taranto: «Tra Ilva e Marina qui stanno chiudendo tutto ed i disoccupati in città aumentano. Se non ci prendono ora, non ci prendono più. Questo concorso superarlo è stato per noi una manna dal cielo. Lo so, mancano mesi per l’inizio dell’Expo ma per la preparazione è utile muoversi ora. Perché quindi non includerci?».