«Vi spiego perché la piattaforma del MoVimento 5 Stelle è inadeguata»
06/03/2014 di Stefania Carboni
Federico Pistono ha 28 anni, è scrittore e fondatore del Meet Up di Biella. È un attivista della prima ora del MoVimento 5 Stelle. Oggi vive a New York dove ha fondato una innovativa start up, Esplori, per l’apprendimento on line. Ha una laurea in Informatica dall’Università di Verona, ha completato il corso di Stanford online su Machine Learning e il master Graduate Studies Program a Singularity University, nel centro di ricerche Ames della NASA. Recentemente ha rilasciato una intervista al programma Piazza Pulita su La7 dove esprime le sue perplessità sulla piattaforma on line del MoVimento. In un altro video replica alle accuse rivolte da alcuni militanti dopo le sue parole nel programma di Formigli. Noi abbiamo cercato di capire con lui cosa non va nell’attuale piattaforma 5 Stelle e quali sono essere le soluzioni ideali per migliorare l’interattività tra gli attivisti on line.
Pregi e difetti della piattaforma 5 Stelle
Premessa: trovo bellissimo che per la prima volta nella storia i cittadini vengono resi partecipi nel processo democratico. Anni luce avanti gli altri partiti, nessuna obiezione a riguardo. Tuttavia, personalmente considero il “sistema operativo” 5 stelle una piattaforma decisamente inadeguata per discutere e prendere decisioni in modo costruttivo. Nello specifico:
- Il sistema di votazione è attivo per un solo giorno, dalle 10 del mattino alle 7 di sera. Perché? Chi l’ha deciso? Che senso ha? C’è gente che lavora, gente che legge la mail alla sera quando torna a casa, gente che si trova in un fuso orario diverso, che motivazione razionale c’è per avere le votazioni aperte appena nove ore? La cosa peggiore è che l’apertura delle votazioni viene annunciata il giorno stesso, per esempio alle 10:20 del mattino. Perché non annunciarle qualche giorno prima e perché non dare almeno 48 ore per votare?
- Non c’è un briciolo di spiegazione su cosa si vota, su quali sono i diversi punti di vista e perché. Per esempio, sul reato di clandestinità, c’era semplicemente il link alla votazione e il giorno prima Beppe aveva scritto un post sul blog (che attira la maggior parte del traffico), mentre invece le posizioni dei parlamentari 5 stelle non erano nemmeno citate, bisognava andare sul sito del parlamento 5 stelle o sulle pagine Facebook dei singoli parlamentari per sentire la loro opinione. Perché? Avrebbe avuto senso mettere una breve descrizione dell’argomento e linkare diversi post e video dei vari parlamentari 5 stelle, con i punti di vista diversi e con le loro motivazioni, così che ognuno potesse avere una visione più ampia della questione. Alla fine è andata che la gente ha votato comunque contro la posizione di Beppe, mostrando che gli attivisti 5 stelle sono in grado di ragionare con la propria testa, ma perché renderlo sempre più difficile?
- Un altro esempio: la legge elettorale. Allegati c’erano una serie di video di un professore universitario che in teoria avrebbero spiegato pro e contro dei vari sistemi. In pratica non erano altro che una descrizione molto sommaria e totalmente didattica che alla fine non serviva a nulla. La presentazione passo passo con domande e risposte dicotomiche non ha contribuito a spiegare nulla su cosa veramente potrebbe accadere in Italia, e sul perché una legge elettorale invece che un’altra sarebbe stata migliore o peggiore. Se siete interessati ad approfondire sto preparando un video a parte che tratta questo argomento nello specifico, per adesso dico solo che il metodo che considero migliore, quello Schulze, non è mai venuto fuori in queste discussioni, proprio perché le scelte erano già state fatte sulla base di come venivano poste le domande, e perché non c’è stata una discussione seria a monte.
- Possiamo iniziare a fare un po’ di autocritica costruttiva invece che rispondere a tutto “sì ma gli altri partiti sono peggio!” E chi se ne frega. Perché dovremmo abbassarci ai loro standard?
Sicurezza. Davide Barillari, ideatore con il M5S Lazio del Parlamento Elettronico lamenta una certa debolezza sulla questione password. Su facebook a Ottobre precisava: “Utenza e password non sono sufficienti per autenticare gli utenti che entrano nel sistema operativo m5s, perché questi sono dati facilmente recuperabili. Trovatemi una sola banca online che vi fa entrare solo con utenza e password! Serve un maggiore livello di sicurezza, proprio come una banca: otp, chiavi hardware, token fisici. Un sistema di accesso più affidabile non aumenta o appesantisce la complessità, ma garantisce l’affidabilità”. Sei d’accordo?
Concordo.
Una cosa che ho notato da parte di diversi attivisti è la lunga sequela di interventi all’interno della piattaforma che fa perdere in un certo senso il filo tra commenti costruttivi sul progetto e mere approvazioni dell’iniziativa o meno. Come si può rimediare a questa cosa?
Con un sistema di discussione alla stack overflow, oppure una semplice wiki con moderatori e regole precise (fatevi un giro nella votazioni per le regole interne di Wikipedia, sarà illuminante). Tutto tranne quello che c’è adesso.
Alternative migliori rispetto alla piattaforma in questo momento?
Come spiego nei vari video e post sul mio blog, soluzioni migliori ci sono già, sono a codice aperto e gratuite, e meglio testate (Liquid Feedback, Airesis). Perché non usare quelle?
Quante volte hai contattato lo staff per esprimere i tuoi dubbi? Quale è stato il riscontro?
Decine di volte per più di 5 anni, ancora prima che esistesse la piattaforma o che addirittura se ne parlasse. Mai ricevuto risposta.
E ora? Che farai per migliorare l’interattività nel MoVimento 5 Stelle?
Far venire fuori dal guscio la gente brava e capace del movimento 5 stelle, che non ragiona per slogan ma che fa analisi approfondite ed è capace di autocritica. Dovremmo promuovere il meglio del movimento, così che la media si adegui ad uno standard di discussione più elevato, non abbassarci alla legge della folla e di chi grida più forte. Il lavoro in parlamento della maggior parte dei deputati 5 stelle è veramente egregio, lo stesso dovrebbe avvenire in rete con gli attivisti. Se ci fosse uno strumento adeguato questo potrebbe avvenire, allora si che cambieremmo questo paese!
(Credits copertina Fb Federico Pistono page)