La figlia è malata, scrive alla grillina Paola Taverna. Si becca gli insulti: «Dovevi abortire»
08/05/2015 di Stefania Carboni
Barbara Babu Buonsanto è una mamma con una bimba di 4 anni affetta da una malattia genetica molto rara. La donna aveva scritto su Facebook alla parlamentare 5 stelle Paola Taverna, spiegandole come la sperimentazione animale serva a mantenere in vita la sua piccolina. Sotto però si è beccata diversi insulti. «Signora Barbara le suggerisco l’aborto», e ancora «prima eliminiamo i VERI rifiuti organici (come la figlia della signora in questione) e poi passiamo ad una selezione più accurata». Molti animalisti partono con i consigli: «La morte di un topo o di un maiale come di un miliardo di topi o maiali, non aiuterà certo la sua creatura.. si informi».
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LA LETTERA ALLA SENATRICE PAOLA TAVERNA
– La colpa di Barbara? Aver commentato lo status della senatrice grillina. Il 5 maggio scorso in Senato sono state approvate quattro mozioni, di cui una proposta dalla Taverna che mira a «promuovere corsi di formazione ad hoc rivolti a studenti universitari e professionisti della ricerca al fine di acquisire sempre più una maggiore comprensione delle metodologie alternative e migliorare così la qualità della scienza». «La senatrice Elena Cattaneo – ha attaccato sui social la Taverna – e tutti i vivisettori per hobby si possono rassegnare al progresso ed alla BUONA politica e per coloro che sono capaci a leggere credo sia evidente che negli impegni si chiede solo quello che la legge consente».
Io Paola la invito a casa mia, sono la mamma di una bambina di 4 anni e mezzo affetta da una malattia genetica rara, a questa tenerà età le ho dovuto spiegare il perchè lei non può camminare, e il perchè un semplice raffreddore per lei è pericoloso, il motivo per cui non può scrivere o mangiare da sola, ma sinceramente non ce la faccio a dirle che un topo o un maiale sono più importanti di lei, perciò la mia casa è aperta venga lei a spiegarlo. La guardi negli occhi e le dica che vuole toglierli ogni speranza. Il mio invito è serio, quando vuole noi siamo qui, possibilmente in inverno, il periodo più duro per noi.
Sotto però sono partiti gli attacchi:
E la senatrice roomana finora non ha ancora risposto. «Il mio – spiega la donna replicando ai commenti – non è uno sfogo, non sono addolorata e non voglio sterminare mezzo mondo grazie alla sperimentazione sugli animali sappiamo di che malattia si tratta hanno già individuato il meccanismo e si sta lavorando sulla genica, che ha portato a risultati molto incoraggianti. Ma la ricerca è ancora lunga e purtroppo i topi ci servono ancora. Sarò felice il giorno in cui potremmo fare a meno degli animali, per la ricerca, ma fino ad allora, a differenza vostra una vita umana vale più di mille animali».
(In copertina foto di Elisabetta Villa/Getty Images)