Il figlio dell’orsa KJ2 sta nel Veneto: animalisti preoccupati per Francesco

16/08/2017 di Redazione

Il figlio dell’orsa KJ2, abbattuta nei giorni scorsi, si trova in Veneto. Si chiama Francesco e si è inimicato gli allevatori del Vicentino e del Veronese perché ogni tanto va a spizzicare nelle greggi di Asiago e del Monte Baldo. Gli animalisti si stanno già schierando dalla sua parte. La polemica la racconta il Corriere del Veneto.

La paura è che, talis mater, anche Francesco possa dimostrare atteggiamenti aggressivi. «Questa è una cavolata enorme — commenta Michela Vittoria Brambilla, parlamentare di Forza Italia e presidente del Movimento Animalista —. Non esistono orsi buoni e orsi violenti. Gli orsi fanno gli orsi, punto, reagiscono se si sento no aggrediti e non vanno stuzzicati. Al massimo vanno contenuti in zone apposite. La colpa di quanto successo è solo dell’amministrazione provinciale di Trento, ecco perché abbiamo provveduto a denunciare il presidente Ugo Rossi per “animalicidio” e per una cattiva gestione. Certe cose accadono in Trentino e non nelle Province di Bolzano e Belluno o, meno che meno, in Abruzzo ». In ogni caso, l’uccisione di un animale è la soluzione estrema adottata in casi di aggressività. In genere, infatti, si tende semplicemente ad addormentare gli animali e a spostarli in zone più isolate e meno antropizzate.

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E Zaia?

«La nostra, piuttosto, è zona di lupi — commenta il governatore Luca Zaia, intervenuto domenica sul Cansiglio per l’inaugurazione dell’area di sosta camper —. Quella adottata dal Trentino è stata una soluzione difficile e combattuta. In quel caso, però, si trattava di un’orsa aggressiva e recidiva che era stata più volte protagonista di episodi simili. Non è stata una scelta facile». «Gli orsi non hanno trovato tra i nostri monti l’habitat ideale — conferma il presidente del Cai Veneto, Francesco Carrer —. Le nostre montagne sono troppo frequentate e ci sono molti animali concorrenti, come i cinghiali. Al massimo qui abbiamo avuto presenze fugaci, semplici passaggi degli esemplari nei loro movimenti».

(foto copertina KJ2, ANSA)

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