Ancora un forte terremoto in Nepal (magnitudo 7.4): almeno 59 morti
12/05/2015 di Redazione
Ore 17.49 – Ripartiranno per l’Italia entro il fine settimana i volontari del gruppo di chirurgia d’urgenza di Pisa e i vigili del fuoco specializzati nel soccorso in caso di terremoti che per due settimane hanno operato in Nepal assistendo la popolazione colpita dal sisma. Lo si apprende da Giuseppe Evangelista, presidente del gruppo di chirurgia d’urgenza dell’Azienda ospedaliero universitaria di Pisa. «La scossa di stamani – ha spiegato Evangelista – ha provocato ulteriori vittime ed è stata avvertita anche nell’area dove si trova il contingente italiano, dove c’è stato molto spavento ma per fortuna nessun danno. Non ci sarà comunque un secondo turno della nostra spedizione, perché il governo nepalese si è detto in grado di fare da solo. Noi comunque doneremo gran parte del nostro materiale al Nepal». Il contingente italiano, che ha agito sotto l’egida del dipartimento nazionale della protezione civile, lascerà di fatto l’ospedale da campo ai nepalesi. Rientreranno in Italia solo le sale operatorie mentre il resto (tende e materiale sanitario) sarà spostato e rimontato a circa 10 chilometri di distanza dal luogo, nei pressi del confine con il Tibet, dove è attualmente allestito e dove sono stati curati migliaia di pazienti. Il materiale sarà funzionale ad un ospedale nepalese fortemente lesionato dal sisma del 25 aprile scorso.
Ore 17.13 – Aeroporto chiuso per 2 ore. L’aeroporto internazionale Tribhuvan della capitale del Nepal, Kathmandu, è stato riaperto dopo una chiusura di due ore. La sospensione dei voli ha creato oggi caos tra i passeggeri, che sono stati evacuati per sicurezza. Durante la chiusura dello scalo i voli in arrivo sono stati deviati mentre diversi aerei in partenza hanno subito ritardi.
Ore 16.06 – Almeno 59 morti nel terremoto in Nepal. L’ultimo bilancio delle vittime parla di 59 morti. Sarebbero almeno 42 le vittime in Nepal, 17 in India.
Ore 15.55 – Continua il lavoro della Caritas italiana in Nepal. Caritas Italiana insieme a tutta la rete internazionale continua a sostenere l’impegno di Caritas Nepal, che ha avviato un piano di intervento organico in favore di 20mila famiglie, circa 100mila persone, per i prossimi due mesi, con un costo di oltre 2,5 milioni di euro. Domenica prossima, 17 maggio, si terrà la colletta nazionale in tutte le chiese italiane indetta dalla Presidenza della Cei.
Ore 15.00 – L’Italia offre collaborazione per la ricostruzione. «È compito dei paesi del G7, nonché delle regioni alpine europee di contribuire alla ricostruzione del Nepal dopo il terremoto». È una delle dichiarazioni dell’alpinista Reinhold Messner, considerato il ‘Re degli Ottomila’. Messner ha fatto sapere di avere ricevuto di recente una telefonata del premier Matteo Renzi che gli chiedeva quale potrebbe essere il contributo dell’Europa alla ricostruzione.
Ore 14.32 – Bilancio di 36 morti e oltre 1.110 feriti. I numeri di vittime e altre persone colpite dal terremoto di stamattina si aggravano di ora in ora. Come comunicato dal ministro dell’Interno nepalese il drammatico bilancio è salito a 36 morti e 1.117 feriti.
Ore 13.12 – Almeno 19 morti in Nepal, 10 in India. L’ultimo aggiornamento sul bilancio delle vittime in Nepal parla di almeno 19 persone hanno perso la vita nel nuovo terremoto. Il ministro dell’Interno nepalese ha riferito che i feriti sono almeno 981. Stando a quanto riporta invece il sito di The Times of India è salito a 10 il bilancio dei morti nello stato del Bihar, nel nord dell’India.
Ore 12.57 – Appello dell’Unicef per raccogliere 50 milioni di fondi. L’Unicef ha lanciato un nuovo appello per raccogliere 50 milioni di dollari per supportare la risposta umanitaria al terremoto in Nepal per i prossimi 3 mesi. L’organizzazione delle Nazioni Unite fa sapere di aver finora fornito 121 tonnellate di aiuti e raggiunto un totale di 224.332 persone con forniture d’acqua potabile. L’Unicef dice inoltre di aver fornito 8,5 milioni di compresse per la potabilizzazione dell’acqua, 3.020 scatole di alimenti terapeutici pronti per l’uso (RUTF) per la terapia di 3.000 bambini con malnutrizione acuta grave e in pericolo di vita.
Ore 12.50 – Almeno 16 vittime in Nepal, 5 in India, una in Tibet. È salito a 16 morti il bilancio delle vittime in Nepal del sisma di magnitudo 7.4 della scala Richter che ha colpito il paese asiatico a 17 giorni di distanza dal terribile sisma che ha causato la morte di 8mila persone. Sono invec almeno 5 i morti registrati in India. Un uomo, infine, ha perso la vita nella regione autonoma cinese del Tibet in seguito alla caduta di sassi.
Ore 12.33 – Almeno 13 morti e 300 feriti in Nepal. È salito ora ad almeno 13 i morti il bilancio delle vittime del terremoto di stamattina in Nepal. Ad affermarlo è stata al Jazeera citando fonti di polizia. Le vittime sarebbero 3 a Kathmandu, 3 a Sindhupalchowk, 5 nel distretto di Dolakha e due in quelli di Sarlahi e Dhanausha. I feriti sono almeno 300. Ma ci sono vittime anche in India.
Ore 12.20 – Tre ragazzine morte in India. A quanto si apprende in India sono morte tre ragazzine. A darne notizia è stato il responsabile per la gestione delle emergenze dello stato di Bihar. Le ragazzine, tutte sotto i 15 anni, sarebbero morte in seguito a diversi crolli delle case in cui vivevano.
Ore 12.03 – Sale il bilancio delle vittime: almeno 6 morti in Nepal. Stando a quanto riferiscono le fonti ufficiali sono almeno 6 le persone che hanno perso la vita a causa delle nuove scosse di terremoto in Nepal. Il Centro nazionale operativo di emergenza riferisce di 4 persone sono morte a Chautara, capitale del distretto di Sindhupalchok (nel Nord Est del paese, la zona più colpita dal sisma), mentre il portavoce del ministero dell’Interno, Laxmi Prasad, ha riferito a Efe che altri 2 morti nella capitale, nelle zone di Sitapaila e Teku. Si parla poi di 2 vittime in India, negli Stati di Bihar e Uttar Pradesh.
Ore 11.30 – Chiuso l’aeroporto di Kathmandu. Dopo il nuovo sisma è stato chiuso l’aeroporto di Kathmandu. La Cnn sul proprio sito ha pubblicato le immagini di centinaia di passeggeri che escono impauriti dallo scalo della capitale durante le scosse.
Hundreds of people running of out of Kathmandu airport. Scary shaking from aftershock #NepalQuake pic.twitter.com/XiIdB0BCCS
— Jack Board (@JackBoard) 12 Maggio 2015
Ore 11.24 – Frane e slavine. Dopo le nuove scosse in Nepal almeno 12 persone sono state ferite a causa di frane, mentre tre grosse slavine si sono staccate nel distretto di Sindhupalchowk, una delle aree già gravemente colpita dal terremoto del 25 aprile.
Ore 11.13 – Scosse legate al sisma del 25 aprile. Dalle prime analisi emerge che il terremoto di magnitudo 7.4 di oggi in Nepal è legato al sisma del 25 aprile, ma è avvenuto all’estremità orientale della faglia che si era attivata allora, ed è anche possibile che si sia attivata una faglia adiacente. Lo ha spiegato il sismologo Alessandro Amato dell’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Ingv.
Ore 11.10 – Terremoto avvertito anche in Bangladesh. Stando a quanto riferiscono le emittenti televisive indiane il terremoto in Nepal è stato avvertito, oltre che in Cina e in India, anche in Bangladesh.
Chaos. Ground is still shaking #Nepalquake pic.twitter.com/u6HKJ4dmD0
— Shiwani Neupane (@ShiwaniNeupane) 12 Maggio 2015
Ore 11.08 – Un operaio morto a Patna. Continuano a giungere notizie di vittime. A quanto si apprende dalle agenzie di stampa un operaio è morto a Patna, il capoluogo dello stato indiano del Bihar, a causa del crollo di un muro nel cantiere dove stava lavorando.
Ore 11.06 – Le prime testimonianze. A qualche ora dalle nuove forti scosse di terremoto in Nepal arrivano le prime testimonianze. «Il tremore sembrava non fermarsi. Sembrava di stare su una nave con il mare mosso», è quanto riferito a caldo da Rose Foley, una funzionaria dell’Unicef a Kathmandu. «Pensiamo ai bambini in tutto il Paese, che stavano già soffrendo. Questo potrebbe renderli ancora più vulnerabili», ha continuato.
Ore 10.51 – Ci sono vittime. A confermare che il nuovo terremoto in Nepal ha causato delle vittime è il portavoce dell’Organizzazione internazionale per le migrazioni, Oim. Secondo quanto riferito da Paul Dillon alcuni corpi sono stati rinvenuti sotto le macerie di un edificio a Kathmandu. Fonti Onu hanno poi riferito che a seguito del sisma sono crollati diversi palazzi. Come già riferito, è di 4 morti il bilancio del crollo di un edificio a Chautara.
People out on the streets out of fear. #NepalEarthquake . pic.twitter.com/cqIihO6yMY
— Timothy Aryal (@TimothyAryal) 12 Maggio 2015
Ore 10.48 – Terremoto avvertito anche in India. Il sisma in Nepal è stato avvertito anche in India del Nord, a New Delhi, dove molti edifici hanno tremato e molte persone sono uscite in strada. Le scosse sono state avvertite anche nelle zone più ad Est ed Ovest.
Ore 10.46 – Epicentro a circa 83 km dal confine con la Cina. Il nuovo terremoto in Nepal ha avuto l’epicentro a Nord-Est della capitale Kathmandu, la zona più colpita dal sisma devastante dello scorso 25 aprile. La scossa è durata circa un minuto. Molti abitanti terrorizzati sono subito scesi in strada. L’epicentro del nuovo sisma è stato individuato al confine con la Cina, a circa 83km ad Est di Kathmandu.
Ore 10.40 – Edifici crollati in un mercato a Kathmandu. Le agenzie di stampa riferiscono di alcuni edifici sono crollati in un mercato della capitale del Nepal Kathmandu dopo le nuove forti scosse di terremoto che hanno colpito il paese asiatico. A riferire del crollo sarebbe stata una fonte del governo alla tv indiana Cnn Ibn. A quanto si apprende sono state inviate sul posto alcune squadre di vigili del fuoco e di soccorritori. Al momento non si hanno ancora notizie di eventuali vittime dei crolli che sono avvenuti nella zona di Naya Bazar.
Ore 10.37 – Prime vittime. 4 morti a Chautara. Cominciano a giungere le prime notizie di vittime del nuovo terremoto in Nepal. Risulta essere di almeno 4 morti il bilancio del crollo di un edificio a Chautara. A riferirlo le agenzie di stampa internazionali presenti sul posto.
Ore 10.32 – Tre forti scosse in 30 minuti. Il Nepal sarebbe stato colpito da tre forti scosse di terremoto in 30 minuti. Al momento difficile stimare nuove vittime o danni. Il sisma cominciato alle ore 12.50 locali con una prima scossa di magnitudo 7.4, seguita da una seconda di magnitutdo 5.6 alle 13.02, e infine una terza scossa di magnitudo 6.0 alle 13.21.
Nuovo terremoto in Nepal. Oggi una nuova scossa di assestamento molto forte di magnitudo 7.4 ha colpito il paese asiatico e la sua capitale Kathmandu. Il sisma è stato avvertito sino in alcune zone dell’India. La scossa ha seguito quella di magnitudo 7.9 dei scorsi giorni, che aveva provocato più di 8mila morti, e secondo alcune tv nepalesi sarebbe durata un minuto. Il nuovo forte sisma ha colpito il Nepal e le zone di confine con la Cina. Secondo quanto riferisce il servizio geofisico Usa Usgs, il terremoto ha avuto epicentro a 22 km a sudest dalla città di Zham, in Cina, al confine con lo stato himalayano. Il sisma è stato avvertito alle ore 9.05 italiane, i residenti della capitale nepalese Kathmandu sono fuggiti dalle loro case terrorizzati.