Il futuro dell’auto è senza pilota

19/10/2014 di Mazzetta

Una Audi A7 in prova sulle strade della California
Una Audi A7 in prova sulle strade della California

UNA RIVOLUZIONE DEI TRASPORTI – Prima delle auto sarà probabilmente il settore dei veicoli commerciali, senza grosse differenze tra leggeri e pesanti, quello che vedrà la prima applicazione massiccia della tecnologia, perché è chiaro che il sistema si presta moltissimo a sollevare gli autisti dai percorsi di routine come possono essere i giri di consegne in città o il recapito di merci sula lunga distanza attraverso le autostrade. La progressiva introduzione di questi automatismi porterà comunque una rivoluzione di cui si possono già intravvedere alcune peculiarità e che potrebbe spingersi fino alla sparizione delle auto a guida umana.

L’AUTOPILOTA GUIDA MEGLIO – Uno dei presupposti indiscutibili sui quali si fonda l’adozione dell’autopilota è infatti che le intelligenze artificiali alla guida siano migliori di quelle umane, anche perché non potranno avventurarsi su strada fino a che non avranno dimostrato di esserlo davvero. Niente colpi di testa, niente infrazione delle regole, niente stanchezza o distrazioni, nessuna delle debolezze umane che tanto contribuiscono alla quotidiana strage sulle strage. Un presupposto che apre la strada a un futuro ancora nebuloso, ma sicuramente di grande cambiamento per il mondo dell’auto e dei trasporti.

Share this article