Gesti sessisti al Senato: Sospesi per cinque giorni Lucio Barani e Vincenzo D’Anna
05/10/2015 di Redazione
Gesti sessisti al Senato. Palazzo Madama ha sospeso dai lavori per cinque giorni con effetto immediato i senatori di Ala Lucio Barani e Vincenzo D’Anna a causa delle offese a sfondo sessuale rivolte lo scorso venerdì al Senatore del Movimento 5 Stelle Barbara Lezzi. Alberto Airola, esponente pentastellato, è stato a sua volta sospeso per un giorno. Le sanzioni sono state votate a maggioranza dal Consiglio di Presidenza del Senato.
GESTI SESSISTI AL SENATO, LE DECISIONI DELLA COMMISSIONE
Lo stesso organo ha comminato la censura al senatore Gianluca Castaladi del Movimento Cinque Stelle e al gruppo della Lega Nord autonomie. Cinzia Bonfrisco, capogruppo dei senatori di Conservatori e riformisti, al termine dell’ufficio di presidenza, ha accusato Pietro Grasso sostenendo come la proposta di sospensione per cinque sedute «non è adeguata alla gravità del fatto commesso, all’oltraggio all’aula e alle donne italiane». Bonfrisco, capogruppo dei fittiani Conservatori e riformisti aveva chiesto di elevare a dieci giorni la sanzione per Barani.
GESTI SESSISTI AL SENATO, LE PAROLE DI PIETRO GRASSO
Pietro Grasso comunicando la decisione dell’ufficio di presidenza al termine della riunione durata quasi quattro ore ha sottolineato come «Il consiglio di presidenza deplora in modo fermo tutte le condotte poste in essere che hanno turbato l’ordine dei lavori e assunto verso le istituzioni atteggiamenti e linguaggi censurabili e deplorevoli. Da ora in poi non ci saranno deroghe sui comportamenti e i capigruppo dovranno collaborare con la presidenza per non ripetere condotte poco consone. Quanto accaduto ha offeso le persone e istituzioni, minato l’autorevolezza dell’intera assemblea proprio mentre si concentrava su uno dei temi più alti e significativi, ossia la riforma costituzionale. Sono state espresse volgarità al di fuori ogni regola di civiltà e sono state offese donne e uomini dentro e fuori il Senato».
GESTI SESSISTI AL SENATO, BOTTICI (M5S): «UNA DECISIONE NON ADEGUATA»
La decisione non soddisfa però Laura Bottici, Movimento 5 Stelle, questore del Senato, che ritiene come la pena sia troppo lieve: «Io non ho partecipato al voto perché il presidente del Senato voleva l’unanimità, ma dare 5 giorni per un atto grave non ha senso. Io vorrei ricordare che per i fatti accaduti durante lo ‘sblocca Italia’, quando il Movimento 5 stelle ha fatto opposizione cercando di bloccare il voto sono stati 10 giorni di sospensione: secondo me era quella la sanzione giusta da applicare».
LA DIFESA DI VINCENZO D’ANNA «HA COMINCIATO BARBARA LEZZI»
Vincenzo D’Anna non ci sta ed ai microfoni di Radio 2 fornisce la sua versione: «La prima a fare un gestaccio in aula al senato è stata la senatrice 5 Stelle Barbara Lezzi, proprio quella che ora si atteggia a vergine e a martire. noi stavamo ascoltando il senatore Falanga che parlava, mentre il gruppo 5 stelle faceva intemperanze e boccacce, in primis a comportarsi così era proprio la senatrice Lezzi. Ecco qual è la dinamica, non è che Barani è psicopatico. Vedremo se c’è il filmato, ma se ci fosse lo avrebbero già trovato. Io ho indicato la Lezzi con il dito dicendo che aveva fatto un gestaccio».
VINCENZO D’ANNA: «GRASSO INCAPACE, TORNI A FARE IL MAGISTRATO. SOLO CHIACCHIERE E DISTINTIVO»
Col passare delle ore Vincenzo d’Anna diventa un fiume in piena ai microfoni de La Zanzara su Radio 24. E se la prende con il Presidente del Senato, Pietro Grasso, colpevole di aver condannato lui ed il suo collega Lucio Barani “senza prove”: «Ci hanno sbeffeggiati, interrotti e aggrediti dai grillini. E abbiamo reagito. Ma siamo stati condannati in contumacia, senza alcuna prova. Il presidente del Senato è solo chiacchiere e distintivo, è incapace. Puo’ fare il magistrato non la politica. Grasso consente da due anni che i Cinque Stelle offendano le istituzioni. E poco prima hanno dato della prostituta alla Boschi. Vogliamo che siano esaminati tutti i video, tutti. Grasso non tiene l’aula che è diventata un far west per colpa dei grillini. L’ho informato che avevo mimato un gesto fatto dalla senatrice Lezzi ma lui se ne e’ lavato le mani come Ponzio Pilato, facendo punire i due senatori fetenti».