Giachetti: «D’Alema? Non so neanche se è ancora iscritto al Pd»
23/03/2015 di Maghdi Abo Abia
«D’Alema è nel Pd? Non lo so, non so se è ancora iscritto, da quello che sento sembrerebbe che non sia iscritto. Lui era una delle colonne portanti finché il Pd è crollato al 24%, ora ci sono altre colonne portanti, per fortuna». Roberto Giachetti, vicepresidente della Camera e deputato del Partito Democratico risponde così a Massimo D’Alema ai microfoni di «Un Giorno da Pecora», il programma di Radio2 condotto da Claudio Sabelli Fioretti e Giorgio Lauro.
L’ATTACCO DI D’ALEMA AL PARTITO «A FORTE POSIZIONE PERSONALE» –
Il deputato non le ha certo mandate a dire all’ex Presidente del Consiglio, autore sabato scorso all’Acquario Romano di un violento attacco a Matteo Renzi ed alla dirigenza del Pd. D’Alema ha mandato un messaggio alla minoranza del partito usando toni non certo accomodanti per descrivere l’attuale leadership:
Una componente minoritaria in un partito a forte posizione personale e con un carico di arroganza può avere peso solo se si muove con coerenza e, una volta definiti i punti invalicabili, si muove con assoluta intransigenza
Parlando della leadership di Renzi, per D’Alema è indicativo quanto accaduto con la nomina di Sergio Mattarella al Quirinale:
Non credo che sull’elezione del presidente della Repubblica abbia prevalso l’afflato unitario, Renzi ha preso questa strada quando ha capito che per un’altra avrebbe perso
E sulla questione tesseramento, il giudizio dell’ex leader dei democratici della sinistra è quasi sprezzante:
Il Pd non è un grande partito se stiamo al numero degli iscritti, oggi ne ha 250mila, i Ds ne avevano 600mila. Stiamo assistendo a un processo di riduzione della partecipazione politica che non è contrastato ma perseguito come valore positivo
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IL “DISPIACERE” DI MATTEO ORFINI –
Matteo Orfini su Twitter aveva parlato di risse da Bar che offendono «la nostra comunità»:
Dispiace che dirigenti importanti per la storia della sinistra usino toni degni di una rissa da bar. Così si offende la nostra comunità.
— orfini (@orfini) 21 Marzo 2015
LA SOLIDARIETÀ DI PIERLUIGI BERSANI –
mentre per Pierluigi Bersani le parole di D’Alema sono «sacrosante»
C’è tanta gente nel Pd in sofferenza e disagio. Bisogna trovare il modo, anche dal punto di vista organizzativo, per dialogare con questi mondi
LA RISPOSTA DI MATTEO RENZI –
Matteo Renzi domenica mattina rispondendo indirettamente a Massimo D’Alema aveva invece detto di non essere interessato alle correnti:
Con primarie e europee ci hanno chiesto di rimettere in moto l’Italia. Lo facciamo pensando agli italiani,non alle correnti. Buona domenica — Matteo Renzi (@matteorenzi) 22 Marzo 2015
LA REAZIONE DEGLI ELETTORI SU TWITTER –
Lo scontro innescato nelle ultime ore nel Pd a causa della parole di Massimo D’Alema alla maggioranza non ha lasciato indifferenti i sostenitori e gli avversari politici del Partito Democratico che su Twitter esprimono il proprio parere sulle posizioni dell’ex Presidente del Consiglio:
@mariolavia @wordpressdotcom D’Alema chi?
— Stefano Vannoni (@Vanson61) 23 Marzo 2015
Se non ci fosse stato l’intervento di D’Alema, alcuni non sarebbero usciti dall’oblio .Ora sappiamo che esistono.
— vincenzo ammirati (@vincenzoammi) 23 Marzo 2015
@matteorenzi ma poi proprio D’Alema parla di arroganza??? mah!
— Luca Ferrini (@imago_mundi) 23 Marzo 2015
@Fabcontra @EnnioDiNolfo non paragoniamo capacità politica D’Alema con Renzi per favore. Può anche non piacere, ma non ci sono confronti.
— Enzo Monello (@EnzoEnzonello) 23 Marzo 2015
#DAlema vuole far rinascere la sinistra, ma non si sa a chi staccare le talee.
— aMusoDuro (@aMusoDuro) 23 Marzo 2015
Fra i piddini, gli (ex) dalemiani sono fra i più accaniti sostenitori di Renzi. E fra i più accaniti detrattori di D’Alema.
— cristina lombardi (@crislomb) 23 Marzo 2015
@tildeblonde @pdnetwork Ho aspettato con pazienza. Infine un giorno ho sentito D’Alema accusare altri di arroganza. E ho capito che Dio c’è
— Tucca Plozio (@tuccaplozio) 23 Marzo 2015
@GotorMiguel d’accordo: misero scaricare su D’Alema
— Paolo Perfigli (@PaoloPerfigli) 23 Marzo 2015
Bè, in effetti.. “Essere accusati di arroganza da Massimo D’Alema è peggio che essere accusati di infedeltà da Casanova”. Matteo Richetti
— aledifra (@aledifra) 23 Marzo 2015
Disse il saggio Andreotti: ” Il potere logora chi non ce l’ha”. Guardare come è ridotto D’Alema.
— Augusto Galli (@gst341) 23 Marzo 2015
(Photocredit copertina Fabio Cimaglia/ LaPresse)